È stata approvata dalla Giunta questa mattina, e presentata dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Spoleto, la delibera sul “Piano dell’assistenza ospedaliera, dotazione posti letto e ripresa delle attività” che riguarderà tutte le strutture sanitarie dell’Umbria, in considerazione del fatto che scadrà domani la validità delle ordinanze della presidente Tesei con le quali era stato prorogato appunto al 21 maggio il termine per l’utilizzo degli ospedali di Spoleto e Pantalla quali strutture dedicate alla cura del COVID-19.
Così come già precisato più volte in passato, la Giunta ha messo in atto il piano che prevedeva, dopo un periodo temporaneo di utilizzo parziale di alcuni ospedali per esigenze legate alla pandemia, al ripristino dei servizi sanitari offerti in precedenza.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato, oltre alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ed all’assessore regionale alla salute, Luca Coletto, anche il direttore regionale alla salute, Massimo Braganti, ed il Direttore Asl Umbria 2, Massimo De Fino.
“Pur riguardando tutta la regione – ha sottolineato la Presidente Donatella Tesei – ho scelto di presentare la Delibera a Spoleto che ha rappresentato un luogo simbolico della lotta al Covid. Spoleto ed il suo ospedale, infatti, così come gli ospedali di gran parte dell’Umbria, sono stati le prime linee dove abbiamo combattuto il virus. L’Umbria è stata duramente colpita nella seconda e terza ondata, anche, primi in Italia, con la presenza di ben 2 varianti simultaneamente, ma grazie al lavoro e l’impegno di tutti ha reagito al meglio ed è stata una delle prime regione ad uscire dalla fase acuta invernale”.
L’andamento della situazione epidemiologica regionale attuale permette alle strutture sanitarie, così come era stato previsto anche nelle ordinanze di gennaio, di tornare, attraverso alcuni passaggi organizzativi, allo loro piena efficienza extra Covid:
“non dobbiamo però dimenticarci – ha continuato la Presidente – che andiamo incontro ad una ‘nuova normalità’. Finché il virus circolerà, infatti, cambierà il volto degli ospedali italiani e chiamerà la sanità a nuove complesse sfide. E’ dunque arrivato i momento di affrontare la fase della convivenza con il virus, tutto continuando ad avere accortezze e settori dedicati al Covid, ma tornando a focalizzare la nostra attenzione, che è comunque sempre stata alta, verso tutte le patologie, affrontando anche le liste d’attesa che questo governo regionale ha ereditato già in fase critica e che il Covid ha accentuato”.
La Presidente si è poi concentrata sulla ripresa progressiva, ma totale, di tutte le attività degli ospedali umbri. “Pur lasciando ai rappresentanti della Sanità una illustrazione dettagliata – ha specificato – delineo qualche dettaglio strategico: resteranno sempre i 127 posti di terapia intensiva e i 62 posti di terapia sub intensiva. Resteranno circa 100 posti di degenza covid, ma saranno concentrati negli ospedali principali di Terni e Perugia. Rimarrà a disposizione come elemento di risposta rapida e elastica l’ospedale da campo regionale forte dei suoi 16 posti di terapia intensiva, 12 di sub intensiva e 10 di degenza ordinaria, tutti covid, e anche questa fase ci fa capire quanto è stata importante la sua realizzazione finanziata dalla Banca d’Italia. Progressivamente Città di Castello, Branca e Foligno ridurranno la quota di posti letto Covid dedicati. L’Ospedale di Spoleto e l’ospedale di Pantalla perdono la connotazione di Covid hospital e procedono alla riconversione progressiva, come gli altri ospedali sopra citati”.
Un passaggio particolare del suo intervento è stato dedicato proprio a Spoleto e Pantalla: “Per quel che riguarda questi due ospedali, sta succedendo quello che ho sempre detto e tradotto in atti, fin dal primo giorno, anche se è stata fatta una speculazione, da parte di taluni agitatori di folle, che ha indotto una rappresentazione assolutamente falsa della realtà a discapito di una parte di cittadinanza che, perfettamente in buona fede, ha creduto quanto veniva strumentalmente detto. Proprio a loro dico che c’è la prova che gli ospedali, come ho sempre detto, torneranno a disposizione della Comunità per tutte le esigenze”.
La Presidente Tesei si è infine soffermata proprio sulla struttura spoletina che ospitava la conferenza: “L’ospedale cittadino – ha detto – in questo periodo è stato migliorato e ammodernato. Anche su questa struttura si è tornati ad investire e si investirà ancora. Tra l’altro un ospedale, questo, che, come poi vi verrà detto nello specifico con dati puntuali, nel periodo Covid non si è fermato per le altre prestazioni necessarie, anzi in alcuni ambiti ha aumentato le prestazioni. Ha inoltre sempre mantenuto operativo il day hospital oncologico e ben 24 tipologie di prestazioni ambulatoriali, e adesso verrà riattivato completamente e progressivamente partendo dal day surgery, passando per la chirurgia, anche robotica, per la medicina, per arrivare al punto nascite. La Regione tra l’altro si sta adoperando per fare tutti gli interventi necessari di manutenzione e proprio a Spoleto vorrò che vi sia il nuovo e moderno acceleratore lineare, che è già stato messo in programma dalla Asl 2. Nel nostro progetto, che speriamo sarà realizzato dal prossimo Pano Sanitario Regionale, Foligno e Spoleto funzionalmente e logicamente saranno integrati pur restando due realtà distinte, senza duplicazioni, ma anzi ognuno forte delle proprie specialità, diventano di fatto il terzo polo ospedaliero dell’Umbria, quello cioè, che doveva succedere da tempo”.
“L’ospedale di Spoleto – ha detto per parte sua l’assessore Coletto – ha consentito il raggiungimento di grandi risultati durante la lotta al covid, ha permesso soprattutto di curare in maniera appropriata i cittadini umbri, senza che dovessero andare fuori regione, e di questo va dato grande merito a tutto il personale. Adesso arriva il momento di guardare fiduciosi al futuro e in questo senso noi abbiamo dato attuazione ad una nuova progettualità, a partire dai prossimi giorni costruiremo un vestito su misura per l’ospedale di Spoleto, ma anche per quello di Pantalla. Faremo interventi importanti per ammodernarlo e per riqualificarlo ed inserirlo adeguatamente nella nuova rete ospedaliera regionale – ha concluso Coletto – che sarà individuata nel nuovo piano regionale sociosanitario”.
“In tutti questi mesi – ha affermato invece il direttore generale De Fino – l’ospedale di Spoleto non solo non ha mai cessato la sua operatività in diverse discipline e funzioni essenziali, oltre a quella COVID, ma in alcuni casi le ha accresciute. Sono state migliaia le prestazioni offerte a tutti i cittadini del territorio, cui abbiamo sempre corrisposto adeguata risposte ai bisogni di cura e di salute. Dall’oncologia all’attività ambulatoriale, dal pronto soccorso pediatrico alla diagnostica ed alla radiologia”. Il direttore De Fino ha quindi svolto una dettagliata relazione, indicando tutti numeri delle prestazioni realizzate all’ospedale di Spoleto, soffermandosi poi sul programma degli interventi di ulteriore ammodernamento ed ampliamento che inizieranno a breve e che prevedono diversi milioni di euro di investimenti per l’adeguamento del sistema anti incendio e lavori al pronto soccorso, oltre ad altre opere e acquisizione di strumentazioni come il nuovo ”acceleratore lineare”.
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