“In merito all’intervista apparsa oggi su un quotidiano nazionale, da me rilasciata ieri, mi preme sottolineare che sia parte del contenuto e ancor di più il titolo non corrispondono né al mio pensiero, né a quanto da me detto alla giornalista”. È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che spiega: “Alla domanda che mi è stata rivolta sul motivo per cui l’Umbria fosse in ritardo nella vaccinazione della fascia dei sessantenni ho risposto che, tenendo fede a quanto richiesto a livello nazionale, abbiamo messo in sicurezza le fasce più a rischio vaccinando i fragili e la fascia che va dai 70 anni a salire. Una categoria – sottolinea – che in Umbria è particolarmente ampia essendo una delle regioni dall’età media più alta. Gran parte di quella popolazione è stata coperta con la prima dose. Mentre per i 60enni, pur iniziando ufficialmente oggi la vaccinazione, il 30% è stato comunque già vaccinato perché appartenente a categorie protette o caregiver”.
“Non ho assolutamente attribuito responsabilità a nessuna categoria e fascia di età – evidenzia la presidente Tesei -, meno che mai alla popolazione anziana (e non “vecchi”, termine che non ho usato e che non mi appartiene), alla quale anzi abbiamo prestato tutta la nostra attenzione fino a metterla in sicurezza per prima. Spiace vedere come quanto da me affermato sia stato travisato ad arte – conclude – per alimentare sterili polemiche e quanto questo sia poi stato strumentalmente utilizzato”.
Foto: TerniLife ©