E’ citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia la cittadina di Acquasparta che è entrata a far parte recentemente del progetto “Umbria Paradiso di Dante”. Il progetto, presentato dall’associazione Operatori del Parco del Monte Cucco, prevede una rete di 28 Comuni umbri che hanno dato vita ad un percorso per luoghi, opere d’arte e simboli attinenti alla Divina Commedia, in occasione delle celebrazioni del 700esimo anno della morte del sommo Poeta.
Acquasparta è citata nel Canto XII del Paradiso, nella terzina che va dal verso 124 al verso 126 e che recita: “Ma non fia da Casal né d’Acquasparta, là onde vegnon tali a la scrittura, ch’uno la fugge e altro la coarta”, la cui parafrasi è “ma non sarà il caso di Ubertino da Casale né di Matteo d’Acquasparta, da dove provengono frati tali che uno fugge dalla Regola francescana, l’altro la irrigidisce”.
A ricordare la citazione dantesca vi è anche una targa in marmo che fu apposta nel lontano 1965 dalla pro loco di Acquasparta su uno dei lati della chiesa di San Francesco in centro storico. Secondo il Comune “Si tratta di un’interessante possibilità di mettere Acquasparta in rete con altre realtà umbre offrendo l’opportunità di metterne in mostra le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche”.
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