E’ stata presentata in videoconferenza alle scuole, dal presidente della SII Carlo Orsini, la terza edizione del progetto – concorso “Acqua è Vita”, organizzato dal Servizio Idrico Integrato di Terni in collaborazione con l’associazione Madè.
Il progetto, nasce per sensibilizzare i giovani al valore dell’elemento acqua, in linea con le attuali esigenze ambientali che richiedono un maggiore rispetto della risorsa idrica del nostro pianeta. Il concorso si rivolge agli studenti delle scuole primarie (sezione di disegno e di fotografia) e secondarie di primo grado (sezione video), interessando una fascia di età compresa tra i 6 ed i 13 anni. I lavori saranno valutati da una commissione di esperti che provvederanno a formare le classifiche di ciscuna sezione. I premi in denaro messi a disposizione saranno destinati alle classi vincitrici per l’acquisto di materiale didattico.
In occasione della terza edizione ci sarà una novità: il concorso vedrà infatti la partecipazione anche degli studenti del Liceo Artistico di Terni in veste di membri speciali della commissione giudicatrice. Gli studenti si occuperanno in prima persona della realizzazione dei premi artistici da assegnare per un premio speciale da loro scelto, valutando l’originalità dei lavori sia della sezione della primaria che della secondaria.
Creatività, progettualità e ricerca divengono con Acqua è Vita il mezzo per stimolare la sensibilizzazione delle giovani menti ai modi ed ai tempi in cui l’elemento acqua diviene quotidianamente oggetto della vita quotidiana e del lavoro. Grazie all’ausilio prezioso degli insegnanti e delle famiglie i progetti dei partecipanti in questi anni hanno spaziato dalla storia dell’arte alle scienze, dalla storia alla geografia, finanche all’antropologia, proponendo così punti di vista e tematiche diversificate, arricchite dalla sensibilità e dalla fantasia dei ragazzi.
Nelle sue due edizioni precedenti Acqua è Vita ha contato oltre 1700 partecipazioni da Istituti Comprensivi e Direzioni Didattiche del territorio di Terni, Narni, Orvieto, Stroncone, Ficulle, Arrone, Penna in Teverina, Montefranco, Montecchio e Rocca San Zenone. Anche quest’anno, sarà il foyer del Caos ad ospitare la mostra finale del progetto nel mese di ottobre, a sottolineare gli infiniti rimandi che la cultura è in grado di creare.
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