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Colle valentiniano, Rossi: “Serve un progetto strategico”

“Occorre una progettualità urbanistica complessiva per il Colle valentiniano – dichiara il consigliere comunale di Terni Civica Michele Rossi – la ricerca di una strategia per la promozione della figura di San Valentino da Terni, in prospettiva di una valorizzazione culturale e turistica, deve tenere in considerazione la necessità di un’opera di recupero e riqualificazione delle aree adiacenti alla Basilica, con tuti i quartieri limitrofi.

Bene ha fatto l’amministrazione Latini a dedicare un progetto a San Valentino, un percorso urbano tra storia e leggenda, da inserire nel Piano nazionale resilienza e ripartenza scommettendo cosi sulle risorse del recovery plan. Ma é imprescindibile fare anche altro: la redazione di un progetto articolato che garantisca la rigenerazione urbana di aree che allo stato attuale sono profondamente trascurate, con molte zone di abbandono e sacche di disagio sociale ed economico. Allo stato attuale gli unici interventi finora avviati sono quelli che riguardano le aree ricomprese nel contratto di quartiere 2, con il recupero di alcune palazzine di San Lucio. Questo intervento aveva portato all’apertura di un centro diurno ed alla realizzazione di alcuni alloggi, ma il recupero delle palazzine residenziali è ancora lungi dall’essere completato. Sono convinto che sia quanto mai necessario completare la riqualificazione attingendo a canali di finanziamento nazionali ed europei, con una revisione progettuale che inserisca soluzioni innovative dal punto di vista architettonico, del risparmio  e efficientamento energetico e di dotazioni di servizi e reti sociali.

Accanto al recupero del patrimonio residenziale sono certamente indispensabili interventi di carattere culturale ed ambientale che, prevedendo magari la creazione di spazi espositivi, possano far conoscere la ricca storia archeologica del sito, nel quale insisteva una delle maggiore necropoli paleocristiane dell’Umbria, che ne illustri la lunga storia ed i numerosi reperti rinvenuti,  un vero centro visite che affianchi servizi per i visitatori ed i pellegrini con esposizioni che si incentrino sulla lunga tradizione del giorno di San Valentino, anche nei suoi aspetti più popolari. Indispensabile poi progettare una migliore sistemazione degli spazi aperti, si pensi che accanto alla Basilica ad oggi c’è un desolato parcheggio in terra battuta anziché, come sarebbe  facile immaginare, un giardino a roseto per la piacevole sosta dei turisti; dando una dignità alle aree verdi con sistemazioni a parco legate alle tematiche dell’amore e della affettività.

È conclamato che in questa fase le risorse economiche sono limitate ma questo non impedisce di immaginare soluzioni di largo respiro da realizzare nel tempo secondo un disegno unitario e coerente, interessando un quadrante urbano strategico e ricco di opportunità.
Un piano strategico che sappia convogliare risorse e finanziamenti pubblici e coordinare una serie di interventi in cui coinvolgere i privati, le associazioni ed i residenti.

Ho chiesto dunque, con un atto di indirizzo, all’amministrazione l’impegno ad attivare gli uffici tecnici per la predisposizione di un progetto da aprire poi alla partecipazione ed ai contribuiti dei cittadini che consenta la candidatura a bandi ministeriali ed europei”.

Foto: TerniLife ©

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