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Vertenza Treofan, protesta dei lavoratori davanti al Comune | FOTO

Ancora in piazza, ancora il loro coro di voci. Questa mattina martedì 23 marzo i lavoratori di Treofan hanno organizzato un sit in davanti al Comune di Terni per ribadire la situazione in cui versano le 140 famiglie coinvolte in questa storia.

Lo scorso 25 febbraio si è conclusa la vertenza tra l’azienda Jindal e i lavoratori della Treofan con un accordo che prevede 12 mesi si cassa integrazione straordinaria per tentare la reindustrializzazione del sito. Ma quache settimana dopo si è inserita l’inchiesta della Procura. Il 10 marzo il liquidatore, l’avvocato Ettore Del Borrello, ha inviato al ministero del Lavoro la richiesta di Cigs. Le parti sociali hanno la necessità di capire come gestire la situazione. Tecnicamente i lavoratori non sono stati licenziati, e pretendono il pagamento degli stipendi da parte del gruppo indiano Jindal. La busta paga di marzo, in arrivo, potrebbe però contenere sorprese.

“Per il delegato della Rsu della Uiltec Uil Fabio Boncio – come si legge dalle pagine del Corriere dell’Umbria “la busta paga sarà negativa e degli operai dovranno restituire parte dei soldi perché Treofan anticipa stipendi e salari”. Per l’altro delegato Davide Lulli, della Filctem Cgil, invece, “la busta paga di marzo dei lavoratori sarà pari a 0 per tutti coloro che non hanno lavorato e sarebbe stata comunque pari a zero anche nel caso in cui fosse stata già concessa la Cigs, vista la mancata volontà dell’azienda di anticiparla”. I lavoratori restano in attesa, ma intanto sono senza reddito. La palla passa adesso al ministero del Lavoro, che dovrà decidere di dare il via alla cassa integrazione straordinaria.

Foto: Monica VITALI ©

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