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Covid 19, sicurezza e resilienza: esperti a confronto su tecniche, cure e prospettive

Covid 19, sicurezza delle cure e resilienza”. Questo è stato il tema di un importante webinar organizzato lo scorso 12 febbraio su iniziativa del referente per l’Umbria di INSH, Italian Network for Safety in Healthcare, con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, dell’Associazione Donne Medico di Terni e patrocinato anche dalla SIMM, la Società Italiana di Leadership e Management in Medicina.

L’evento, che ha visto la presenza della Regione Umbria e della Regione Marche, ha rappresentato un fondamentale momento di riflessione e confronto sulla sicurezza delle cure e su quanto appreso in questo periodo di maxi emergenza.

L’organizzazione sanitaria è stata messa dura prova, ma tra le risorse più importanti di cui l’essere umano possiede c’è la resilienza, e proprio su questo si è svolto il confronto anche grazi alle reciproche esperienza di Umbria e Marche.

È stato dunque un momento di riflessione proprio tra i risk manager degli ospedali dell’Umbria e delle Marche, con la partecipazione dei direttori regionali della sanità.

Dalla riorganizzazione degli ospedali, all’acquisizione di nuove competenze da parte sia dei nuovi operatori assunti che di quelli ricollocati a supporto dei reparti dedicati alla gestione dei pazienti Covid, all’aggiornamento di procedure alla individuazione di soluzioni per gestire le risorse disponibili e per gestire la comunicazione interna ed esterna: questi i temi sotto analisi.

A portare i saluti istituzioni sono stati Moira Urbani, referente INSH per l’Umbria e dirigente medico gestione rischio clinico Azienda Ospedaliera di Terni, Pasquale Chiarelli, direttore generale Azienda ospedaliera di Terni e segretario SIMM, Paola Casucci, in sostituzione di Claudio Dario, direttore regionale Salute e Welfare- Umbria, coordinatore Centro regionale rischio sanitario e sicurezza delle cure-Umbria, Vittorio Fineschi, presidente INSH, Riccardo Tartaglia, presidente onorario INSH e docente Dipartimento Ingegneria dell’Innovazione e Informazione Università G. Marconi.

Hanno coordinato Francesco Venneri, segretario nazionale INSH-Risk manager USLl Toscana Centro, Micaela La Regina, vice presidente INSH.

I Risk Manager che si sono confrontati: Mariano Cingolani, referente INSH Regione Marche, Nicola Nardella, risk manager Azienda Ospedaliera Marche Nord, Sandro Vendetti, risk manager e direttore sanitario Azienda Ospedaliera Santa Maria Terni, Laura Paglicci Reattelli,       risk manager Azienda Ospedaliera Perugia, Silvio Pasqui, risk manager azienda USL Umbria 1, Margarete Tockner, risk manager Azienda USL Umbria 2.

INSH | Italian Network for Safety in Healthcare

Il 2 maggio 2017 è stata fondato l’Italian Network for Safety in Healthcare_INSH un’associazione nazionale che riunisce professionisti della sanità e cultori della sicurezza e qualità delle cure al fine di costituire la comunità italiana della International Society for Quality in Healthcare ISQua è un membro istituzionale di ISQua.

Gli obiettivi dell’associazione sono: 

  • costituire la comunità italiana della International Society for Quality in Health Care per la gestione del rischio clinico e la sicurezza del paziente;
  • facilitare la diffusione e l’adozione delle pratiche per la sicurezza delle cure tra gli operatori sanitari basate su evidenze scientifiche;
  • confrontarsi con i servizi sanitari di altri paesi per condividere le esperienze più valide per il miglioramento dell’assistenza sanitaria;
  • divenire Chapter Europeo di ISQua aderendo a quest’ultima

Soci Onorari:

Federico Gelli

Peter Lachman

Riccardo Tartaglia (presidente onorario)

Foto: TerniLife ©

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