“Ah zi’ Pre’, damme ‘na mano”! Tutto ha inizio il 13 febbraio 1963 quando don Pierino Gelmini, all’epoca segretario dell’Arcivescovo di Buenos Aires, camminando per piazza Navona a Roma fu fermato da Alfredo Nunzi, un ragazzo di strada privo di sogni, che riverso sui gradini della chiesa di Sant’Agnese chiese di essere salvato: ma non con l’elemosina. Don Pierino lo portò nella sua casa in viale del Vaticano e aiutandolo si rese subito conto che quella sarebbe stata la missione della sua nuova vita: occuparsi degli ultimi. Tra i ragazzi delle periferie, vittime della droga, si sparse la voce che un prete era pronto ad accoglierli senza se e senza ma. La villetta di viale del Vaticano era diventata piccola, tanti “disperati” bussavano alla porta di don Pierino e allora decise di trasferirsi all’Infernetto vicino a Casal Palocco, nella periferia romana. Dall’Infernetto a Molino Silla il passo fu breve e in quel che restava di un vecchio mulino abbandonato, si accese la fiamma che ha dato vita alla Comunità Incontro.
Quest’anno, nel pieno dell’ondata pandemica e con il territorio amerino in totale zona rossa, oggi sabato 13 febbraio la ricorrenza verrà celebrata nell’intimità di Molino Silla. A partire dalle 10.30 ospiti e staff della struttura terapeutica si ritroveranno negli ampi spazi dell’auditorium per assistere alla proiezione di un docufilm girato e montato dai ragazzi in percorso, ispirato alla genesi della comunità. Durante la mattinata sono previsti anche contributi video da parte di personalità delle istituzioni e della chiesa, tra questi: il messaggio del Card. Gualtiero Bassetti Presidente della Conferenza Episcopale Italiana; della Governatrice dell’Umbria Donatella Tesei; della Sen. Valeria Fedeli capogruppo PD in Commissione di Vigilanza Rai; del Sen. Maurizio Gasparri, Gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente; della Sindaca di Amelia Laura Pernazza e del paroliere Giulio Rapetti MOGOL il quale proprio con Don Pierino aveva un profondo rapporto di amicizia.
Il momento celebrativo si concluderà con un raccoglimento nella cappella di Don Pierino.
L’evento verrà condiviso con il pubblico grazie al web. In particolare, in collaborazione con RAI per il SOCIALE, la direzione del servizio pubblico interamente dedicata ai temi del terzo settore e della solidarietà, verrà organizzato sui profili Facebook, Twitter e Instagram curati dalla direzione, un momento celebrativo per ricordare l’opera di Don Pierino attraverso le testimonianze e il racconto diretto di ospiti e staff.