“E’ stato un anno molto importante che ha segnato una svolta per la Provincia di Terni, ente con i conti in ordine, punto di riferimento per i comuni, i cittadini e le attività economiche”. Lo ha detto stamattina il presidente, Giampiero Lattanzi, tracciando il bilancio dell’attività 2020 nella conferenza stampa di fine anno, alla presenza dei dirigenti Stefania Finocchio, Maurizio Agrò e Marco Serini.
“Dopo gli anni difficilissimi susseguenti alla mancata riforma delle Province e causati da una legge scellerata – ha dichiarato Lattanzi – oggi abbiamo un ente che sta riprendendo il suo ruolo e che è di nuovo riconosciuto e riconoscibile dalle nostre comunità. Non tutto è risolto naturalmente – ha sottolineato il presidente – perché proprio a causa di quel processo di riforma mancato, la Provincia si è ritrovata con meno personale e meno risorse. Oggi abbiamo finalmente la possibilità di riavere una parte dei fondi e soprattutto di tornare a fare assunzioni in settori e professionalità chiave per la piena operatività dell’ente”.
Grande importanza il presidente l’ha riservata alla concreta possibilità di uscire dal predissesto finanziario con largo anticipo. “Noi lo decretammo nel 2016 ma siamo già nelle condizioni di poter dire di essere fuori, molto prima dei 10 anni che solitamente ci vogliono e questo grazie ad una condotta economico-finanziaria attenta, corretta e escrupolosa. Proprio perché i tempi così rapidi rappresentano un caso particolare, stiamo studiando con Upi e ministero lo strumento giusto per decretare formalmente l’uscita dal predissesto e la fine del piano di rientro”.
Il presidente ha posto poi l’accento sugli investimenti fatti nelle due deleghe fondamentali che sono viabilità ed edilizia scolastica. “Per la viabilità nel 2020 abbiamo investito oltre 4 milioni di euro sui 650 chilometri di strade provinciali e 1 milione e 600mila euro sui 150 delle regionali. Il nostro piano triennale prevede fondi per altri 5 milioni di euro.
Sui nostri 21 edifici scolastici abbiamo eseguito opere per 3 milioni e mezzo e stiamo definendo un parco progetti per altri 4 milioni. A queste risorse vanno aggiunti i 500mila euro di lavori già fatti per adeguare gli spazi della didattica alle normative anti covid”. Il presidente ha definito storico l’accordo con la Ternana Calcio per la gestione dell’impianto sportivo di Sabotino “che – ha detto – restituisce alla città un polo calcistico di primo piano, contribuisce a radicare la società rossoverde sul territorio e crea spazi concreti per la crescita sana dei giovani.
Abbiamo ancora molto da definire per la riappropriazione di deleghe importanti sulle quali la Provincia svolgeva funzioni essenziali – ha spiegato poi Lattanzi – tra queste è opportuno ricordare le deleghe all’ambiente e ai controlli ambientali, sia sul versante delle attività economiche che su quello dell’abbandono dei rifiuti, problema quest’ultimo, cresciuto in modo preoccupante negli ultimi anni”.
Approvato dal Consiglio il bilancio di previsione – Ammonta ad oltre 103 milioni e 800mila euro la manovra di bilancio di previsione della provincia di Terni approvato stamattina dal Consiglio provinciale con 6 voti favorevoli e 2 astenuti. “E’ un bilancio prudenziale, come è nel nostro stile e nella nostra visione, ma nello stesso tempo di svolta, perché segna un cambio di passo dell’ente”, ha spiegato sempre il presidente che ha spiegato come l’avanzo di amministrazione di 2 milioni e 100mila euro metta ancora di più i conti ni sicurezza e renda concreto il superamento del piano di riequilibrio. “Voglio rivolgere un ringraziamento a tutto il Consiglio che su temi di interesse collettivo ha mostrato sempre una grande e responsabile collaborazione istituzionale”, ha concluso.
Nel suo intervento i consiglieri Daniele Longaroni e Federico Novelli hanno definito molto positiva la manovra di bilancio ed hanno chiesto l’apertura di un confronto con la Regione sia sulla questione del trasferimento di deleghe e relative risorse (“come quelle per la gestione delle strade ex Anas”, ha detto Longaroni) che su quello della riforma endoregionale “che è un tema essenziale per la crescita dell’Umbria”, ha sottolineato invece Novelli.
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