Si è svolto ieri al Mise in videoconferenza il tavolo di discussioni sull’accordo tra Ast e le organizzazioni sindacali per confermare gli impegni presi dall’azienda sui volumi di produzione, investimenti e occupazione nello stabilimento ternano. Al tavolo, presieduto dalla Sottosegretaria Alessandra Todde, hanno partecipato la società, la Regione Umbria, il Comune di Terni, i sindacati.
“L’intesa, che è stata raggiunta tra le parti e sarà valida fino al 30 settembre 2021, consente di traguardare il periodo necessario alla realizzazione della procedura di cessione che il gruppo ha deciso di avviare. L’accordo prevede di salvaguardare i livelli occupazionali dell’acciaieria e investimenti per oltre 20 milioni di euro, di cui 13 di nuovi investimenti e 7 per completare il progetto di recupero delle scorie. Inoltre, sono stati confermati i volumi di produzione minimi per l’anno 2020-2021 pari ad 1 milione di tonnellate di acciaio liquido, numeri importanti che garantiscono le prospettive aziendali e industriali del sito siderurgico di Terni”, dichiara la sottosegretaria allo Sviluppo economico Alessandra Todde.
“L’azienda si è impegnata a rafforzare il consolidamento e il rafforzamento della sua presenza sul mercato e ad organizzare incontri periodici con le parti sociali per l’analisi dell’andamento dell’accordo. Siamo consapevoli della strategicità del sito di Terni e, come ribadito più volte anche dal Ministro Patuanelli, queste produzioni rappresentano un asset di fondamentale importanza per lo sviluppo della città, dell’Umbria e dell’intera Nazione. Il Mise e il Governo – conclude Todde – confermano l’impegno a supportare lo sviluppo dell’azienda attraverso tutti gli strumenti disponibili a nostra disposizione, lavorando in sinergia con la Regione Umbria, con il sindaco di Terni e tutte le Istituzioni locali”.
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