La Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale alle infrastrutture, Enrico Melasecche, ha dato avvio al percorso di redazione del nuovo Programma Strategico Territoriale da parte di un Gruppo multidisciplinare interno all’amministrazione regionale. “La redazione di questo strumento – ha sottolineato l’assessore – ha come obiettivo quello di agevolare la crescita armonica dei vari territori e la loro coesione, a supporto delle scelte dell’Amministrazione grazie anche alle risorse del ciclo della programmazione comunitaria 2021-2027 cui si aggiungono quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il PST vuole favorire in questo modo la territorializzazione dello sviluppo ed il rapporto sinergico nel naturale policentrismo esistente. Il Programma Strategico Territoriale costituisce un importante strumento di raccordo tra la dimensione politico-programmatica dello sviluppo e il governo del territorio ed è individuato quale strumento generale della programmazione territoriale regionale. La Regione Umbria, a differenza di altre Regioni, da diversi anni non risulta più dotata di uno strumento di riferimento generale per l’attuazione della governance territoriale, con indicazione delle priorità e la creazione di sinergie che favoriscano la convergenza di tematiche e di risorse eterogenee come hanno fatto molte altre Regioni: Marche, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, ecc.. Il fine ultimo del Programma – ha proseguito Melasecche – è la costruzione di una visione strategica ed integrata di sviluppo del territorio regionale, sulla base delle sue necessità e potenzialità sociali, economiche, culturali, territoriali e paesaggistico-ambientali. In sintesi il Programma è la cornice strategica all’interno della quale troveranno spazio l’integrazione di temi e competenze settoriali della Giunta regionale, il repertorio dei progetti strategici a scala regionale e la costruzione e condivisione di opportunità per lo sviluppo locale. In tale contesto – ha spiegato l’assessore Melasecche – dovranno altresì essere promossi sia processi di concertazione con le regioni confinanti, al fine delle necessarie integrazioni programmatiche interregionali, sia percorsi di cooperazione idonei a far emergere criticità, necessità ed opportunità dai vari territori. IL PST – ha aggiunto l’assessore Melasecche – è quindi lo strumento che, in collaborazione con gli strumenti regionali di programmazione economico-finanziaria costituisce un importante riferimento per l’integrazione di temi e competenze settoriali della Giunta regionale e per la costruzione e la condivisione delle scelte di sviluppo sostenibile del territorio, individuando anche i temi settoriali di riferimento per la costruzione della visione strategica ed integrata del territorio regionale e perseguendo il rapporto coerente tra la localizzazione delle funzioni e dei servizi, il sistema della mobilità e delle infrastrutture tecnologiche ed energetiche. Dovrà anche promuovere la concertazione con le Regioni contermini per realizzare le necessarie integrazioni e relazioni.
La Giunta regionale, nel marzo 2020 – ha ricordato l’assessore -, aveva già approvato il documento programmatico “Verso il Quadro Strategico Regionale 2021-2027” che definisce le linee di indirizzo preliminari per l’elaborazione dei Programmi Europei per il periodo 2021 – 2027, strumenti d’intervento in tema di politiche di sviluppo economico e sociale, ma anche di qualificazione e valorizzazione del territorio. Da questo documento – ha concluso Melasecche – emerge la necessità di un quadro di riferimento generale a scala regionale, di sintesi e di supporto, per agevolare l’individuazione delle opportunità territoriali e per consentire un’agile verifica di coerenza delle proposte, degli strumenti e delle strategie delle Amministrazioni locali con la pianificazione e programmazione regionale”.
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