“Sanità pubblica e prevenzione in Umbria da tempo sono diventate un miraggio. Ora con l’avvento della Lega al Governo Regionale anche il miraggio è sparito”.
Così inizia la nota del partito di Rifondazione Comunista.
“Il sistema di prevenzione umbro è al collasso – continua la nota. Non sono bastati i 6 mesi successivi alla prima ondata per predisporre un sistema in grado di reggere l’urto di un secondo ciclo di contagio. Gli effetti devastanti dell’incapacità della giunta regionale a trazione leghista sono evidenti a tutti.
Nessun ampliamento delle terapie intensive fino ad ottobre inoltrato, nessuna assunzione di personale medico e paramedico atto al funzionamento delle stesse.
Dal virulento riaffacciarsi del Sars-Cov-2, cioè da ottobre ad oggi, non si è fatto altro che rincorrere il virus dismettendo anche il tracciamento dei tamponi molecolari.
Ed ora che fanno?
Sulla base del DGR n. 1139 del 25/11/2020, allegato 1, predispongono quanto segue:
‘In caso di positività del test (sierologico) il soggetto dovrà sottoporsi a test molecolare di conferma, da effettuarsi durante la stessa seduta, con costo a carico dello stesso soggetto’.
Il tutto deve essere effettuato presso i 46 centri di analisi privati abilitati dalla stessa Regione.
Quindi tutto a carico del soggetto in analisi, con un costo che può valere dai 120 ai 160 euro.
È in atto un sistema di privatizzazione dell’analisi epidemiologica che azzera la prevenzione sanitaria, consegna alla speculazione del privato un servizio che deve essere garantito dal sistema di sanità pubblica.
Chi può paga e si cura. Chi non può, oltre a non curarsi potrebbe divenire soggetto trasmettitore del virus a sua insaputa.
Chiediamo che la delibera regionale in oggetto venga immediatamente modificata ed annullata almeno in questa parte e che i tamponi molecolari siano resi immediatamente disponibili, gratis e garantiti per tutti.
Riteniamo inaccettabile questa ennesima regalia che la destra umbra porta in dote alle aziende sanitarie private. La giunta regionale continua a penalizzare le persone privandole della possibilità di accesso al sistema di cure e prevenzione, rendendo impraticabili ed inoperose le strutture ospedaliere per tutte le prestazioni ordinarie, abolendo i presidi di territorio.
Rifondazione comunista rivendica un servizio sanitario Ssn universalistico e tamponi gratuiti per tutti i cittadini.
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