“E’ necessaria una forte attenzione”, è quanto espresso dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e dall’assessore regionale allo sviluppo economico, Michele Fioroni, sullo stato della vertenza AMI Acque Minerali d’Italia che è proprietaria dello stabilimento di Sangemini.
“L’apertura della procedura concordataria del Gruppo AMI – hanno dichiarato la presidente Tesei e l’assessore Fioroni – ad oggi non ha sortito la definizione di un piano concordatario in grado di dare continuità produttiva e il mantenimento dei livelli occupazionali ad un marchio storico, identitario del territorio e dell’intera regione.
La vertenza nazionale ha visto la Regione Umbria, anche in quanto autorità competente in tema di concessione e sfruttamento delle acque minerali, svolgere una puntuale e attiva partecipazione al tavolo nazionale monitorandone costantemente gli sviluppi sia con i contatti diretti con gli organi della procedura sia attraverso un costante confronto con le organizzazioni sindacali in raccordo con le istituzioni locali.
La presentazione di un piano concordatario che salvaguardi i livelli occupazionali, i marchi e le produzioni umbre – hanno concluso Tesei e Fioroni – non è quindi più rinviabile. Auspichiamo e sollecitiamo che attorno alla Sangemini e a tutto ciò che rappresenta per l’Umbria si concentrino interessi economici ed imprenditoriali positivi rispetto ai quali la Regione è pronta ad aprire un confronto per supportare con adeguati strumenti di politica industriale progetti di rilancio, sviluppo produttivo e occupazione”.
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