(Dal Corriere dell’Umbria) Uno sconto della pena comminata in primo grado: da 16 a 14 anni di carcere.
Si è concluso così, in sede di corte d’assise d’appello di Perugia, il processo di secondo grado per Giorgia Guglielmi, la 29enne ternana condannata per l’omicidio, volontario e aggravato, del figlio che aveva da poco dato alla luce e che aveva poi abbandonato nel parcheggio del supermercato Eurospin di Borgo Rivo. Il piccolo era stato poi trovato privo di vita nella serata del 2 agosto 2018.
Nella sentenza, le cui motivazioni verranno pubblicate entro i prossimi tre mesi, la corte, presieduta dal giudice Giancarlo Massei, dovrebbe aver tenuto in maggior conto delle attenuanti generiche. Gli avvocati della donna, Alessio Pressi e Attilio Biancifiori, avevano chiesto la derubricazione dell’omicidio nel reato di infanticidio e, in subordine, il riconoscimento dell’omicidio preterintenzionale e comunque avevano chiesto una diversa considerazione delle attenuanti generiche, richiesta – quest’ultima – che dovrebbe aver convinto la corte.
Giorgia Guglielmi al momento sta scontando la pena in una comunità della provincia di Roma.
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