“Confartigianato Terni ha più volte indirizzato alle varie amministrazioni comunali della provincia e in particolare a quella di Terni proposte e disponibilità a collaborare.
Riteniamo che questo sia il modo corretto di interpretare con responsabilità il nostro ruolo di rappresentanza delle imprese. Vista la gravità dell’attuale emergenza riteniamo che le imprese che stanno soffrendo meritino risposte immediate con tempi e modalità svincolati dal normale confronto istituzionale”.
Quindi torniamo a rivolgere questa volta in forma pubblica cinque domande all’amministrazione Comunale di Terni:
- Perché non è possibile spegnere i varchi della ZTL per rispondere con estremi (e temporanei) rimedi alle limitazioni delle attività civili e per fornire un aiuto concreto alle imprese e a tutti i cittadini?
- Perché si dà l’impressione di non voler fornire risposte chiare e supportate da analisi e dati e si confondono i piani del problema evocando caos e mancanza di parcheggi nella ZTL, che sono fenomeni invece che si presentano quotidianamente adesso a varchi accesi e dipendono infatti non dai flussi veicolari, bensì dall’assenza sostanziale di controlli da parte comunale?
- Perché tutte le imprese del centro città che stanno attraversando una crisi drammatica dovrebbero essere soddisfatte di uno sconto sui parcheggi in fascia serale nel solo parcheggio di San Francesco, iniziativa che evidentemente non può favorire tutti allo stesso modo?
- Perché non è possibile agevolare i parcheggi “strisce blu” che servono in modo ben più capillare tutte le zone adiacenti alla ZTL?
- Perché l’Amministrazione non si rende conto che praticare uno sconto serale in un solo parcheggio ed elargire un metro quadrato di occupazione suolo pubblico per un piccolo tavolo per fare i pacchetti natalizi è una risposta troppo debole di fronte alla gravità del problema che le imprese stanno affrontando?
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