Terni Life L'informazione della tua città
“Ieri in Consiglio comunale – spiega il consigliere comunale di Terni Civica, Michele Rossi – ho espresso le mie perplessità sull’atto che vuole impegnare il sindaco e la giunta ad intitolare una piazza alle mamme e ai papà. L’atto esplicita valori che ritengo certamente condivisibili e sulla cui discussione, a differenza di altri interventi ascoltati, non ho trovato necessario esprimermi. I valori non si impongono.
Piuttosto ho trovato giusto riportare quella che considero la concezione corretta di toponomastica e del suo uso. Ho sempre pensato che questa sia utile a celebrare la storia di una città attraverso i suoi protagonisti. Non ne condivido nessuna altra finalità di tipo politico da qualsiasi parte provenga.
Purtroppo gli errori di un uso politico della toponomastica in questa città sono fin troppo evidenti e condannabili e dovremmo evitare di agire come chi ci ha preceduto.
Molte le vie dedicate a personaggi che poco o nulla hanno a che fare con la storia di questa nostra città ma solo perché in linea con l’allora pensiero politico amministrativo. Per non parlare poi delle tante vie dedicate a pappagalli, pettirossi, cormorani ed animali vari cosi come quelle dedicate a piante come oleandri, acacie, ortensie o stelle e costellazioni. Come se questa città manchi di personalità anche locali meritevoli di essere perennemente omaggiate e ricordate attraverso una intitolazione.
Per questo già mal sopporto che piazza Solferino la si chiami Piazza dei bambini e delle bambine. Sono altresì convinto che la toponomastica non debba dividere ma serva a far ritrovare una comunità su alcuni personaggi, luoghi o eventi storici dal valore riconosciuto e indiscutibile. Non a caso la legge n. 1188 parla solo di persone a cui dedicare vie e piazze. Ho provato, inutilmente, la mia proposta è stata bocciata, a far transitare il discusso atto in commissione per il necessario approfondimento. Se ne riparlerà al prossimo consiglio comunale”.
Foto: TerniLife ©
