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Covid Hotel, De Luca (M5S): “Non possiamo condannare i positivi a contagiare le loro famiglie. La presidente Tesei spieghi agli umbri questa opportunità”  

Covid Hotel, potenziamento delle Usca e utilizzo della telemedicina. Strumenti imprescindibili per contrastare la pandemia secondo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca. In particolare sui Covid Hotel, strutture dove persone positive con sintomi più o meno severi possono trascorrere il decorso della malattia fuori da casa, De Luca chiede alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, di avviare una campagna di comunicazione istituzionale volta a far conoscere questa possibilità. Spiegando ai cittadini umbri come questo strumento possa salvaguardare i nostri cari e il sistema sanitario. “Dobbiamo arrivare a mille posti, un numero raggiungibile anche alla luce della grande risposta degli albergatori umbri negli ultimi giorni – dice De Luca – i Covid Hotel sono lo strumento più efficace e meno costoso per diminuire le ospedalizzazioni. Spazi in cui il personale sanitario può intervenire, prevenire e tamponare la degenerazione della malattia e quindi i ricoveri. Sin da fine marzo ho sostenuto la necessità di adottare questo strumento anche in Umbria, prima per gli operatori sanitari poi per le persone contagiate. Il primo luogo di contagio è la famiglia e con un tracciamento funzionante migliaia di piccoli focolai sparsi in tutta la regione possono essere immediatamente spenti, dando l’opportunità a chi è contagiato di poter salvaguardare i propri cari. Non tutti hanno lo spazio sufficiente per garantire una camera e servizi igienici riservati alla persona positiva e la conseguenza è che da un contagiato ne abbiamo due-tre-cinque, magari persone fragili che rischiano la vita”. Ma il Covid Hotel funziona solo se si fanno i tamponi agli asintomatici e se il tracciamento è in grado di individuare con tempestività i contatti dei positivi. “Sappiamo – conclude De Luca – che in merito alle assunzioni di nuovo personale ci sono state interlocuzioni con i sindacati e auspichiamo una rapida risoluzione del problema. Anche sulla questione dei concorsi bisogna accelerare il più possibile, in modo da potenziare le unità speciali di continuità assistenziale e la telemedicina che garantirebbe il controllo dei malati riducendo il rischio di infezione per il personale sanitario e altri pazienti”.

Foto: TerniLife ©

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