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Lega Terni: “Una piazza intitolata alle mamme e ai papà contro il deterioramento dei valori sociali e culturali”

“Il furore ideologico con il quale la sinistra interpreta la propria azione politica, impedisce ai consiglieri comunali del PD di accettare con buonsenso le iniziative che giungono dalla parte politica avversaria”. Così il gruppo consiliare della Lega al Comune di Terni, interviene sul’ intitolazione di una piazza alle mamme e ai papà.
“Ciascuno di noi – continua la nota – in un momento così delicato per la nostra città, sta facendo la propria parte, ma questo non significa che non si possano intraprendere iniziative socio-culturali che ci riguardano. La richiesta di intitolazione di una piazza alle mamme e ai papà non è solo una provocazione culturale, ma è un segnale chiaro ed inequivocabile che questa città, non appena passata l’emergenza Covid, dovrà ripensare se stessa, non solo sotto l’aspetto della propria dimensione industriale, ma dovrà guardare con franchezza al deterioramento sociale e culturale che spinge molti giovani, a cercare soluzioni facili, ma pericolose per superare le difficoltà.”
“Dal nostro punto di vista – aggiungono i leghisti- il disagio giovanile è strettamente legato allo sfaldamento dei nuclei familiari. Sfaldamento che ha moltissime matrici, ma rispetto al quale la sinistra, locale e nazionale, non ha mai proposto soluzioni efficaci e risolutive. Questo è accaduto perchè la sinistra, condizionata da una ideologia iperprogressista e ipermodernista, ha visto nella famiglia il luogo dell’affermazione della dimensione gerarchica, del trasferimento di valori quali il rispetto delle regole, il rispetto degli altri, il rispetto del legame transgenerazionale. Tutto questo, per coloro che hanno un’idea di società aperta e anarcoide, rappresenta un bastione da abbattere e superare, allo scopo di creare una società fondata sull’indefinitezza dei ruoli sociali ( Madre, padre, fratello, sorella, nonno, nonna).
Il vero problema però, che alcuni sembra non vogliano vedere è che, questa indefinitezza, genera l’affermazione della legge del più forte (o in alcuni casi del più violento). Una società fondata su valori instabili e indefiniti scivola pericolosamente, e senza accorgersene nel caos, in cui tutto è permesso, tutto ed il suo contrario, diventano leciti”.
“Invitiamo i rappresentanti del Partito Democratico e più in generale la Sinistra, che ha governato questa città per decenni – concludono dalla Lega- a non affannarsi nel deridere o schernire le nostre iniziative poiché,la supponenza dalla quale troneggiano, irridendo tutti coloro che non si allineano al pensiero unico, è ben nota.
Noi continueremo sempre a fare la nostra parte da cittadini, da amministratori, da militanti e, in attesa che proponiate le vostre soluzioni, proseguiremo nel contrastare ogni residuale e subdolo tentativo di sminuire il ruolo sociale e culturale della famiglia. Favoriremo inoltre iniziative politiche e scelte amministrative che ne tutelino la dignità, considerandola elemento insostituibile per ricostruire un tessuto di convivenza cittadina pacifica, tollerante e civile”.

Foto: TerniLife ©

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