“È dal 2015 che si attende il restauro artistico della Sala Apollo e Dafne e della Sala degli stemmi di Palazzo Carrara finanziato in quell’anno per un importo di circa 75mila euro dalla Fondazione Carit”.
Questa la denuncia del consigliere comunale di Terni Civica Michele Rossi sul mancato restauro degli affreschi di palazzo Carrara.
“Nell’estate 2019 – spiega Rossi – si sono conclusi i necessari e propedeutici lavori edili ed impiantistici di climatizzazione. Sul restauro degli affreschi seicenteschi di Gerolamo Troppa e la nuova fruizione degli spazi siamo in ritardo. Non si è potuto dar corso al restauro, per le problematiche che hanno interessato il Comune di Terni negli anni recenti e che hanno portato alla dichiarazione del dissesto. A tal proposito ho presentato apposita interrogazione perché ora si proceda spediti e si decida sull’uso futuro cui destinare quelle meravigliose sale e quella parte di palazzo Carrara non occupata dagli uffici dell’assessorato alla Cultura.
Già spesi 1 milione e 350mila euro, fra pulizia, consolidamento e miglioramento sismico, abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamento degli impianti e riorganizzazione funzionale degli spazi.
Quelle sale sono nel cuore di molti ternani. Furono sede dal 1933 al 2004 della biblioteca comunale”.
L’assessore alla Cultura del Comune di Manciano, Andrea Giuli spiega che “ci stiamo lavorando tra mille peripezie che credo possiate immaginare. Cerchiamo di non dimenticarci nulla in questo marasma. Da quanto mi risulta non è stato perso alcun finanziamento, restano solo gli infissi da cambiare (la precedente ditta non ha finito il lavoro e ne è stata trovata una nuova) e il restauro da iniziare con i fondi della Fondazione Carit che sono confermati e a fronte dei quali sta procedendo la gara per individuare il restauratore. Stiamo preparando gli atti vari, purtroppo ci sono stati dei ritardi. La situazione non aiuta di certo. Il 2021 sarà l’anno buono, accidenti e pandemie permettendo”.
Foto: TerniLife ©