“Se volessi fare un tampone rapido, se volessi monitorare la situazione della mia famiglia attraverso un tampone, visto che siamo venuti a contatto un caso positivo, a Terni a chi dobbiamo rivolgerci? Sembra una domanda banale, visto che le linee guida sono ben chiare ma all’atto pratico non è per nulla facile”.
Queste le parole di una cittadina che ha scritto alla nostra redazione per chiedere provocatoriamente cosa è possibile fare se si viene a contatto con un caso positivo da Covid-19.
“Sono stata a contatto indirettamente con un caso positivo e secondo il medico di famiglia non devo fare il tampone. Per monitorare meglio la situazione e per una mia tranquillità personale vorrei fare un test rapido.
Ma è impossibile farlo: per quanto riguarda i tamponi a pagamento, tra gli 80 e i 90 euro, da eseguire negli studi privati accreditati, è difficile prendere un appuntamento, in quanto non rispondono al telefono, essendo oberati di lavoro. Per quanto riguarda i test rapidi: è impossibile farne uno, in quanto gli studi privati non sono autorizzati a farli, così almeno nella provincia di Terni.
Eppure, in altre regioni vicine a noi, come Lazio o Abruzzo, fare un test rapido, al costo tra 23 e 28 euro, non è una cosa così complicata. Mi chiedo se questo sia un modo giusto di procedere, dopo che sono trascorsi ‘solo’ 8 mesi dall’inizio della pandemia. Lo screening, infatti, sarebbe fondamentale in questo momento per poter vivere in comunità, andare a scuola o al lavoro”.
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