Il vescovo padre Giuseppe Piemontese, appresa la notizia del gesto vandalico compiuto da ignoti nei confronti delle ambulanze, parcheggiate nel cortile dell’Istituto Leonino, esprime solidarietà agli amici di Ambulife per l’offesa alla loro istituzione benefica, lo sfregio al simbolo di chi per mestiere soccorre e salva vite umane e il danno economico subito.
«Chi subirà le conseguenze di tale gesto insano saranno tante persone: malate, bisognose, che erano in attesa di usufruire del servizio di Ambulife, che dovranno attendere, e gli stessi autori del gesto di teppismo.
Sembra nemmeno immaginabile che vi sia qualcuno, che soprattutto in un tempo tragico, quale quello che attraversiamo dell’epidemia del Coronavirus, possa fare la guerra a chi è in trincea per aiutare chi ha bisogno di aiuto per avere salva la vita.
E accresce la comune preoccupazione sapere che tali azioni siano compiute non da qualcuno, che mosso da raptus distruttivo, abbia incrociato sul suo percorso i mezzi da distruggere, ma da qualcuno che con volontà e determinazione si è introdotto in spazi privati, nel cortile di una scuola, recintati e chiusi per compiere il suo gesto vandalico e vile. Preoccupa il fatto che vi sia gente che possa solamente pensare tali azioni.
Esprimo l’auspicio che gli autori o l’autore possano essere individuati per rispondere e risarcire il danno, ed essere messi in condizione di comprendere la gravità di ciò che hanno fatto e le gravi conseguenze che hanno procurato alla comunità.
Non è superfluo lanciare un richiamo alla nostra comunità cittadina e alle istituzioni, soprattutto a quelle educative, perché possano prendere maggiormente consapevolezza di una serie di fatti gravi, di vandalismo, di bullismo e anche di morte per reagire coralmente e con determinazione, per accrescere la consapevolezza e la responsabilità civica e sociale».
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