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Mezzo milione in tre mesi: ecco la parcella di un’avvocatessa ternana

(Dal Tempo) Mezzo milione di euro in tre mesi: non male come parcelle di un’avvocatessa che ha trovato un benefattore nel direttore generale del Policlinico Umberto Primo di Roma.

Se per molti sulla terra il 2020 ha rappresentato una maledizione, non lo si può si dire per l’avvocato Patrizia Bececco, del Foro di Terni.

Nell’azienda gestita dal dottor Vincenzo Panella la signora ha prestato servizio con un autentico record tra tutti gli avvocati della ditta: quest’anno ha già incassato la bellezza di quasi 500mila euro. Che ai tempi della lira erano un miliardo. E che nessuno dei suoi colleghi, al tempo del lockdown prima e poi durante agosto, ha osato sognare. Nel 2019 i quattrini usciti dal Policlinico in direzione Terni (come se a Roma mancassero avvocati) erano stati appena 21mila euro su 596mila totali in difese legali. Quest’anno, fino ad agosto, risulta una spesa per i legali pari a poco più di tre milioni euro, un sesto alla sola Bececco.

Ovviamente, lady giustizia non lavora sempre a Roma, proprio perché ha lo studio a Terni. Ad esempio lunedì sarà impegnata in una causa penale per diffamazione intentata proprio da Panella. Sì, madame fa l’avvocato del direttore generale del Policlinico per le cause sue (sempre per questioni parasanitarie, pare) e poi si dà molto da fare con l’azienda del direttore suo cliente. Non è la prima volta, perché il giacimento di Google ci offre anche altri processi in cui – negli anni scorsi – Panella e la Bececco hanno fatto coppia fissa. E siccome si tratta di un buon avvocato – non sempre le cause si possono vincere ovviamente – in quei casi è andata il più delle volte bene. L’auspicio è che le parcelle inviate al direttore siano meno care di quelle per il Policlinico (o che non le debba pagare la sanità umbra) altrimenti il povero Panella finirà in bolletta e dovrà chiedere vistosi aumenti al governatore Nicola Zingaretti e all’assessore Alessio D’Amato, che lo conosce bene: Panella fu nominato nel 2014 dalla giunta rossa del Lazio alla Asl di Ostia, la Roma D, poi alla direzione generale della salute della Regione e poi al Policlinico. Una girandola di incarichi che testimoniano la fiducia che l’amministrazione ripone in lui.

Foto: Il Tempo ©

 

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