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Il consigliere comunale Michele Rossi risponde agli attacchi della minoranza, Senso Civico e Pd sulla celebrazione del matrimonio alle cascate delle Marmore, senza “le dovute misure anticovid”.
“A seguito del contagio da Covid di un consigliere comunale – spiega Rossi – insieme ad altri 16 colleghi ci siamo dovuti sottoporre all’esame del tampone (il primo con esito negativo ben 12 giorni fa) per solo scopo precauzionale.
Infatti l’Usl non ha ritenuto di sottoporci ad alcun regime di quarantena avendo accertato che nella riunione dove era presente il collega contagiato erano state rispettate tutte le prescrizioni sanitarie utili (sanificazione, distanziamento fisico e presidi sanitari).
A fronte di questa decisione abbiamo potuto continuare, così come ben chiarito dall Usl, la nostra vita di cittadini, recarci al posto di lavoro, svolgere la normale socialità ma anche l’esercizio della nostra funzione pubblica.
Tra queste rientra anche la possibilità di celebrare, per solo spirito di servizio, i matrimoni su delega del sindaco. Così ho fatto con lo stesso entusiasmo di sempre,sabato scorso alla Cascata delle Marmore.
Impegno che ho deciso di accettare all’inizio della settimana (e non all’ultimo secondo), quando mi è stato proposto dall’ufficio di gabinetto del primo cittadino. Anche stavolta ho svolto doverosamente il mio servizio con puntualità e precisione, e come in questi casi, complice il magnifico scenario della Cascata, anche con un po’ di emozione. In quella situazione ho cercato di rispettare al massimo le distanze con gli sposi ed i testimoni, i soli presenti nel luogo del matrimonio. Questi i fatti. Ancora una volta mi trovo costretto a dover specificare a seguito degli atteggiamenti pretestuosi, ostili e ingiustificati di qualche avversario politico”.
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