Si è chiusa domenica 27 settembre la seconda edizione della Terni Digital Week, un grande successo per la manifestazione ideata da Edoardo Desiderio e dall’associazione Terni Digital che ha organizzato questa edizione in modalità blended e quindi con la partecipazione sia in presenza con il pieno rispetto di tutti i protocolli anti-covid e sia online attraverso i canali ufficiali di Terni Digital Week.
Un’edizione che ha visto la partecipazione di oltre 150 speakers provenienti da tutto il territorio nazionale e internazionale e 13 panels spalmanti per tutta la settimana dal 23 al 27 settembre.
Un successo senza precedenti per il territorio umbro ma più in generale per tutto il centro Italia, dove questa tipologia di eventi scarseggiano sia per una mancanza di cultura digitale ma anche per le problematiche organizzative anche a fronte dell’emergenza covid-19.
Il presidente e fondatore Edoardo Desiderio desidera ringraziare quanti hanno collaborato per questa particolare edizione dove abbiamo sfidato con coraggio e determinazione l’emergenza pandemica da Covid-19 e ne siamo risultati vincitori.
“Ha vinto Terni e l’Umbria, hanno vinto i professionisti digitali che finalmente hanno potuto assistere ad eventi di livello nel territorio senza doversi spostare, hanno vinto i cittadini che si sono avvicinati al digitale grazie al nostro evento, hanno vinto le aziende che operano nel digitale comprendendo come l’unione in un evento possa portare benefici in termini di conoscenza e condivisione, hanno vinto le piccole aziende che grazie a noi hanno capito l’importanza di avviare processi digitali nella propria attività, hanno vinto tutti coloro che hanno sostenuto e sostengono tutt’ora questo progetto che in poco tempo diventa sempre più grande.
Non vi nego le grandi difficoltà, i continui problemi e la paura ma grazie allo staff organizzativo, ai referenti dei vari panel, agli enti e associazioni che hanno fornito le location e ai ragazzi dell’istituto Tecnico Tecnologico “Allievi-Sangallo” che hanno collaborato con noi nel progetto alternanza scuola-lavoro, siamo riusciti a presentare un’offerta formativa e convegnistica di alto livello, che mi sento di definire senza mezzi termini la più importante del centro italia, garantendo l’assoluta sicurezza e rispettando tutti i protocolli anti-covid.
Infine, un ringraziamento va ai numerosi relatori che ci hanno permesso di assistere ai loro speech, hanno sposato il nostro progetto e compreso la finalità sociale, collaborando attivamente con la nostra organizzazione. E’ stata una settimana intensa, che sono convinto rimarrà nel cuore di molti!”.
Un grande successo dall’alto profilo professionale anche per il panel dedicato al turismo digitale organizzato dall’architetto Pamela Forti de “la matita rosa”. Il vicesindaco Andrea Giuli ha illustrato i suoi piani per promuovere il turismo dell'”Umbria del Sud” che vede Terni centro nevralgico in grado di coinvolgere tutte le piccole realtà satellite che le gravitano intorno. Le analisi approfondite dei numeri del settore hanno dimostrato le grandi opportunità che ci attendono. A fronte di un aumento straordinario del 900% di turisti per questa stagione 2020 , nonostante l’ombra del Covid e la crisi che in molte altre realtà sta attraversando il settore, la città ha bisogno di raddoppiare la sua offerta extralberghiera.
Tutti i professionisti intervenuti, in base alle loro competenze specifiche, hanno spiegato ai presenti e a chi era collegato alla diretta Facebook, come creare una struttura di successo sfruttando al massimo le peculiarità territoriali e legislative. La necessità di riconoscersi in un gruppo e appoggiarsi ad un pool di specialisti in grado di guidarvi in questo percorso ha dato vita ad Umbria Inn. La prima start up tutta ternana con l’obiettivo di valorizzare il territorio implementando e migliorando la comunicazione e l’esperienza tra strutture e turisti. Un ospite speciale della Berlenghini della Welcomeservice di Todi, la scrittrice americana Patrizia Chen, ha emozionato la platea ricordando a tutti come la terra umbra, idilliaca e lussureggiante nel suo verde rigoglioso, è riuscita ad avere la meglio su Manhattan.
Non solo turismo digitale ma anche comunicazione e marketing nel web, infatti Terni Digital ha presentato un panel di importante rilievo presentato da MeWebMarketing di Elena Morolli e Letizia Bernardini e moderato dal founder Edoardo Desiderio, che ha visto la grande partecipazione di pubblico nella sala del caffè letterario della Biblioteca Comunale di Terni, con ospiti del calibro di Gabriele Maggiolo, Ilio Stella, Daniele Gulti, Cosmano Lombardo, Guido Di Fraia, Yari Cosmai, Savino Tupputi, Fabrizio Di Felice, Fabio De Majo, Francesco Malagoli e Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Terni.
Altro importante momento formativo è stato dato da Giorgio Bellucci referente del panel dedicato alla programmazione finanziaria e assicurativa dove sono state affrontate le situazioni devianti dalla gestione delle risorse economiche attraverso le relazioni di Andrea Guderzo, Stefano Stellati, Nicola Primieri, Maria Bruna Fabbri, Simone Peruzzi e Francesco Mecherini.
Nell’ultima giornata si è dato spazio anche al mercato europeo degli eSport, ossia i videogame giocati in squadre o singolarmente a livello competitivo all’interno di campionati o tornei, è cresciuto nel 2020 del 12%, raggiungendo circa 443 milioni di persone su tutti i canali, compiendo in questo modo un definitivo passo in avanti verso la diffusione presso il grande pubblico.
Per meglio comprendere il fenomeno e le relative opportunità di business ne abbiamo discusso con tre pilastri del settore, Gianfilippo Valentini Ceo di GoProjects e ideatore di Lazio Esports, Paolo Cisaria fondatore di Mkers la media company che vede tra le sue fila big del settore Pro Player come Prinsipe, al secolo Daniele Paolucci e Massimo Tucci curatore del Social Football Summit la rassegna, giunta alla seconda edizione. A moderare il panel il giornalista romano, ma ormai ternano di adozione, Giovanni Cardarello reporter di Genius Sports, l’agenzia che detiene in esclusiva i diritti dati della Serie A nonché redattore di Cronaka12 testata del gruppo Web365 il settimo in Italia nella total digital audience.
La giornata di domenica 27 settembre è terminata con il panel “Digital for art and culture: la digital transformation immersiva della cultura” moderato dallo storico e critico d’arte Marco Grilli, che chiude questo secondo importante anno della Terni Digital Week, segnato dalla volontà di rilanciarsi verso il futuro, partendo dal substrato creativo delle nostre origini.
E’ stato bello potersi fermare e riflettere su quelli che sono i rapporti che rendono la cultura e il mondo digitale due facce della stessa medaglia. Stefania Parisi, direttrice dell’Istess, ha aperto l’incontro puntando l’attenzione sulle possibilità che il digitale ci offre per aprirci al dialogo e all’incontro con il mondo, permettendo di abbattere distanze, limiti e oppressioni.
Gianluca Perissinotto, amministratore di Euromedia S.r.l., invece, ci ha mostrato come sia possibile fattivamente far dialogare l’arte con l’innovazione tecnologica, permettendo la ricostruzione tridimensionale del nostro passato e l’immersione nell’opera d’arte capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano. E’ stata, poi, la volta di Lorenzo Pinna, che è intervenuto in video parlando del rapporto che c’è tra intelligenza artificiale e cultura, sottolineando quelle che sono le potenzialità ma evidenziandone anche quelli che sono i limiti di una tecnologia a livello creativo: può un computer anteporsi ad un giornalista? Può creare arte come un vero e proprio artista? Domande sulle quali è ancora necessario dibattere e soprattutto riflettere.
A chiudere la kermesse Massimo Bray, Direttore Generale in Treccani, che ha aperto ad un importante dibattito sulla velocità dell’innovazione, sottolineando come sia fondamentale perseguire la strada della formazione culturale. Certo il digitale ha portato con sé rivoluzioni importanti, rendendo accessibile il sapere a tutti: ma è fondamentale verificare sempre le fonti del sapere, per non incappare in conoscenze ingannevoli. In conclusione è stata sottolineata l’importanza di utilizzare con attenzione il frutto dell’innovazione tecnologica, fermandosi a riflettere sulle novità che il cambiamento porta con sé per cercare di non perdere quella che è la nostra memoria e il nostro passato.
“Personalmente – afferma Marco Grilli- credo che questo incontro abbia apportato un valore aggiunto al dibattito culturale e tecnologico della nostra contemporaneità, in quanto ci ha permesso di riflette su quelle che sono le opportunità messe in campo dal mondo digitale, ma anche sui limiti e sui rischi di un uso sfrenato e fuori controllo. L’innovazione tecnologica deve supportare la conoscenza e permettere a tutti di accedere al sapere senza distinzioni, ma non deve assolutamente sostituirsi alla nostra storia, a quelle tradizioni che rappresentano il nostro passato, presente e futuro. Il digitale deve essere un supporto e non un sostituto. Penso ad esempio all’osservazione diretta di un’opera d’arte: il digitale può mostrarci opere da tutto il mondo ma un occhio cibernetico non potrà mai cogliere l’essenza dell’opera come fa l’occhio umano, che è capace di far vibrare l’animo per la profondità della creazione artistica”.
Foto: TerniLife ©