E’ iniziato il raduno ternano della Nazionale giovanile Para-Archery, primo dopo l’interruzione dovuta alla pandemia da Covid-19.
La Nazionale italiana ha scelto l’Archery Training Center degli Arcieri Città di Terni per ritrovarsi e riprendere con l’attività sportiva.
Otto gli arcieri convocati che stanno lavorando con il Responsabile Tecnico Willy Fuchsova e l’allenatore delle giovanili Ezio Luvisetto.
Quattro i convocati nell’arco olimpico, si tratta di Francesco Ceppaglia (Arcieri Dei Peuceti), Gabriel De Toffoli (Arcieri Del Piave), Giulia Baldi (Maremmana Arcieri G.dalle Bande Nere) ed Elisabetta Petris (Arcieri Cormòns). Nel compound chiamata per Giulia Ferrari (Maremmana Arcieri G.dalle Bande Nere) e Sofia Forneris (Arcieri Del Cangrande) mentre nel W1 sono in raduno Francesco Tomaselli (Arcieri Dello Jonio) e Asia Pellizzari (Arcieri Del Castello).
“Siamo onorati di essere di nuovo a Terni – afferma Willy Fuchsova, Responsabile Tecnico della Nazionale – in questi quattro giorni valuteremo lo stato tecnico e psicofisico dei ragazzi e cercheremo di ridare loro degli obiettivi”.
La presenza della Nazionale giovanile Para-Archery ha riacceso i riflettori sul mondo Paralimpico da sempre seguito con attenzione dagli Arcieri Città di Terni.
“L’Arcery Training Center nasce principalmente come impianto per disabili – ricorda Stefano Tombesi, consigliere federale e vice presidente Arcieri Città di Terni – volevamo realizzare una struttura all’avanguardia e dai primi risultati possiamo dire di esserci riusciti. E’ un impianto in continua evoluzione che vogliamo rendere sempre più confortevole e all’avanguardia. Nonostante i nostri sforzi però dobbiamo registrare una carenza di atleti. Purtroppo negli ultimi anni è stato carente il supporto da parte di chi dovrebbe indirizzare le persone con disabilità al mondo dello sport, nonostante l’Umbria possa vantare un centro federale per il Para-Archery anche se ad oggi non ha atleti. E’ chiaro quindi che qualcosa non sta funzionando”.
Il primo giorno del raduno della Nazionale giovanile Para-Archery è servito anche per fare il punto con le istituzioni. Dall’Assessore comunale allo Sport Elena Proietti e dal delegato provinciale del Coni Umbria Stefano Tiberi sono arrivati gli elogi per l’operato degli Arcieri Città di Terni ma al tempo stesso anche l’amarezza per come il tessuto locale stia faticando ad approcciarsi al mondo Paralimpico. Da entrambi è arrivato un segnale preoccupante: “Nel territorio le camere d’albergo per le persone con disabilità sono pochissime. C’è bisogno di sedersi tutti intorno ad un tavolo e studiare quelle che sono le strategie migliori per implementare questo universo”.
Difficoltà le sta incontrando anche lo stesso Comitato Italiano Paralimpico, come sottolineato dal delegato provinciale Tommaso Strinati: “Due sono gli aspetti fondamentali: aiutare economicamente le famiglie a far fare pratica sportiva ai propri figli e avere impianti all’avanguardia. La struttura degli Arcieri Città di Terni è un fiore all’occhiello per la nostra Regione tanto che sto cercando di ottenere dalla sanità umbra e dall’Amministrazione Comunale per avere degli sportelli informativi, punti di riferimento per tutti coloro che hanno interesse ad avviare allo sport persone con disabilità”.
Foto: TerniLife ©