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Coldiretti: “Mangiate più frutta e verdura made in Italy. Così combattiamo il caldo”

Frutta e verdura per combattere il caldo e rafforzare il sistema immunitario per difendersi dal contagio del Covid-19. Un consumo che ha fatto segnare la crescita del 20% della vendita di questi prodotti sin da marzo, in coincidenza con il diffondersi della pandemia nel nostro paese. L’acquisto di frutta e verdura è stato consigliato dagli stessi ricercatori e dai medici, che raccomandano di consumare alimenti ricchi di vitamina A, B e C, oligominerali e zinco. E quindi via libera ai prodotti di stagione sulle tavole italiane che vanno dalle albicocche e pesche, alle angurie e meloni, pere, uva e fichi d’india, ma anche cavolfiori, zucchine e piselli, pomodori, peperoni, melanzane, fagiolini e fagioli freschi, patate e carote.

L’invito di Coldiretti è quello di controllare sempre la provenienza dei prodotti e di preferire quelli nazionali, che garantiscono una maggiore sicurezza e affidabilità,grazie ai controlli a cui sono soggetti. Le produzioni locali, poi sono certamente più genuine e fresche, non essendo soggette a lunghi tempi di percorrenza legati aitrasporti. Ecco perché sarebbe opportuno prediligere gli acquisti diretti dagli agricoltori, che vendono i loro prodotti a chilometro zeronei mercati di Campagna Amica, ma anche nella grande distribuzione.

“E’ stata individuata negli alimenti importati– spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – una presenza irregolare di residui chimici addirittura tre volte superiore rispetto a quelli Made in Italy. E nello specifico, per quanto riguarda gli ortaggi di importazione dai paesi stranieri, il pericolo è addirittura otto volte maggiore della media nazionale”.

E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sull’ultimo report del ministero della Salute sul “Controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti”, pubblicato a luglio 2020. Tra gli alimenti importati dall’estero, risultati irregolari, figurano anche peperoni, pomodori, frutta varia e l’uva da tavola.

“E’ importante consumare frutta e verdura– conclude Granieri –  ancora di più in questo periodo di pandemia,in cui emerge con maggiore consapevolezza,il valore strategico della filiera del cibo e la necessità di ricevere delle garanzie in termini di qualità e sicurezza. Continuiamo a combattere le speculazioni al ribasso nei campi. Balzano iprezzi al consumo della frutta fresca, in controtendenza,facendo segnare un aumento dell’8%, mentre crollano quelli pagati agli agricoltori con quotazioni che non coprono neppure i costi di produzione”. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi all’inflazione a luglio, che registra una spinta al rialzo dei prezzi dell’1,4% per gli alimentari, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre l’andamento generale su base annua vede il Paese in deflazione (-0,4%), con una situazione che non si verificava dal giugno 2016.

Coldiretti da mesi è impegnata nella campagna #MangiaItaliano, che è volta a favorire il consumo del cibo e dei prodotti Made in Italy, sia nei ristoranti, che nei mercati e negli agriturismi. Una mobilitazione che coinvolge numerosi volti noti della televisione, del cinema, dello spettacolo, della musica, ma anche del giornalismo, della ricerca e della cultura.

Foto: TerniLife ©

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