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Rita Pepegna: “La sanità pubblica deve rimanere centrale ed essere una risposta di qualità”

“La seduta della 2° commissione che ho presieduto lunedì – dichiara in una nota Rita Pepegna consigliere dei Fratelli d’Italia – ha fissato diversi obiettivi da raggiungere. Innanzitutto organizzerò prima possibile l’audizione dell’assessore regionale alla Sanità, dei responsabili della Asl e dell’azienda ospedaliera, perché è necessario prima di procedere ad ulteriori passi avere un quadro complessivo della materia, ascoltare gli intenti di programmazione della regione e dei vertici delle aziendali, ma soprattutto far presente quali siano le istanze provenienti dal territorio e dai cittadini. Sul tema delle priorità emerge una duplice esigenza: un piano a medio-lungo termine che punti a definire una programmazione complessiva; affrontare quanto prima le emergenze. Sulla programmazione occorre rafforzare il ruolo di alta specializzazione dell’azienda ospedaliera di Terni che non può essere messo in discussione, inteso non solo come servizio per i ternani ma anche come punto di riferimento territoriale ed extraregionale. In questo ambito emerge la necessità di un migliore utilizzo delle strutture territoriali di Narni, Amelia e Orvieto, che al momento non sembrano svolgere appieno il ruolo di filtro e di integrazione per i servizi di più immediata fruizione. Accanto a questo c’è anche il tema della esigenze immediate. Dai lavori della commissione trovano conferma il tema già segnalato da molti cittadini, quelle delle liste di attesa. Un problema strutturale per la diagnostica al quale ora si affianca quelle delle prestazioni ospedaliere accumulate nel periodo di emergenza Covid. Per la diagnostica ci sono liste di attese che possono superare anche l’anno, per le prestazioni sanitarie vi sono richieste che attendono da mesi risposta. È chiaro che l’abbattimento di queste liste è una priorità, una vera e propria emergenza che riguarda tanti cittadini. Sulla liste di attesa si gioca la credibilità del servizio pubblico, con la sanità pubblica che deve rimanere centrale, che deve essere una risposta di qualità per tutti i cittadini, ad iniziare da tutti coloro – la stragrande maggioranza dei ternani – che non possono farsi carico dei costi delle prestazioni private”.

Foto: TerniLife ©

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