Il Comune di Narni precisa che la delibera approvata all’unanimità dal Consiglio comunale nel corso della seduta dell’11 giugno era riferita alle modalità di pagamento della Tari e non dell’Imu come erroneamente riportato nel nostro comunicato. Ci scusiamo con il Comune di Narni e riportiamo la notizia corretta:
Il Consiglio comunale con voto unanime ha approvato un atto finalizzato alla sospensione del primo acconto per i commercianti che in difficoltà riterranno posticipare la prima rata emessa per il 60 per cento del 90 per cento dell’importo della Tari 2019 dal 10 giugno al 10 ottobre. Sarà sufficiente un’autocertificazione estendendo tale possibilità a tutti coloro che per altre motivazioni di vulnerabilità dovuta all’emergenza sanitaria nazionale si trovino nelle condizioni di fragilità sociale.
Il Comune offre inoltre la possibilità di un’autocertificazione da sottoporre ai commercianti, in particolare a tutte le attività che sono state chiuse in questi mesi e di estendere questa possibilità a tutti coloro che non appartengono a questa categoria ma hanno vissuto lo stesso problema. Si garantisce inoltre un percorso lungo nel tempo mettendo a disposizione tutti gli strumenti più semplici possibile per snellire le procedure.
“La volontà di questa amministrazione – dichiara l’assessore al bilancio Silvia Tiberti – è quella di stare vicino a chi ha bisogno. Dopo l’emergenza alimentare, oggi la nostra attenzione si è estesa anche nei confronti dei tributi. Raccogliamo e ci facciamo carico – aggiunge l’assessore – delle richieste che ci sono arrivate dai privati, siano essi cittadini o aziende. E’una domanda sociale che esiste e alla quale abbiamo l’obbligo di dare una risposta.
Lo abbiamo fatto mettendo in campo delle azioni importanti in questa fase – conclude la Tiberti – perché il nostro obbiettivo rimane quello di garantire un sostegno concreto a coloro che in questo momento di crisi sono oggettivamente in difficoltà”.
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