“La guerra continua e si inizia a perdere le forze. Nella fase due la nostra attività si è ampliata e la portiamo avanti con molto impegno e cuore, ma a volte si inizia ad accusare la stanchezza”. Graziella Fabrizi, guida il folto gruppo di volontari del Cisom Terni Amelia, che è diventato ancor più imponente.
Ogni settimana sono quasi cento le persone che si alternano nei servizi. A partire da quelle operative nelle tende di fronte agli ospedali di Amelia e Narni per il pre-triage e a Terni e ad Amelia con il Coc. E poi c’è il supporto all’usl di Amelia per la gestione dei tamponi al personale sanitario.
Dopo la riapertura e la necessità di controllare che non ci siano assembramenti, i volontari Cisom sono in campo per i controlli sulle distanze sociali e l’uso dei dispositivi di protezione alla stazione ferroviaria, al tribunale di Terni, al cimitero di Amelia.
Volontari impegnati poi nella consegna di passeggini e pannolini per neonati a mamme in difficoltà, nella consegna di spesa e farmaci, nell’assistenza ai senzatetto. E sono presenti anche a Macerata, dove si sta costruendo l’ospedale covid. La grande famiglia Cisom in questo periodo d’emergenza si è arricchita di nuovi volontari.
“Gli artefici di questa straordinaria macchina sono loro – dice Graziella. Un grazie dal profondo del cuore a questi ragazzi, che ci mettono un impegno e una dedizione fuori dal comune”.
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