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FederScherma Umbria: “Il messaggio dell’olimpionico Santarelli e del delegato Marella”

Ho visto rinviare un sogno coltivato per quattro anni, la mia seconda Olimpiade. L’intelligenza ora sta nel gestire questa fase: bisogna rilassarsi, recuperare le energie mentali ma al contempo tenersi sul pezzo, perché settembre arriverà e occorrerà farsi trovare pronti“. Parla per sé e per tutto il movimento della scherma umbra lo spadista folignate Andrea Santarelli, che qualche settimana fa, poco prima della sospensione dell’attività agonistica nazionale e internazionale per l’emergenza Covid-19, ha conquistato la qualificazione per i Giochi di Tokyo con la squadra azzurra di spada maschile.

La kermesse giapponese è slittata al 2021 e il 26enne di Foligno, già medaglia d’argento con il team Italia degli spadisti a Rio2016, analizza così la situazione: “Il rinvio era nell’aria, anche se non nascondo che il giorno dell’ufficializzazione non è stato come tutti gli altri. Vedi allontanarsi quello che hai costruito in un quadriennio e inevitabilmente ti ripassano davanti tutti i sacrifici, le rinunce. Personalmente ho detto no a qualche vacanza e lasciato la mia famiglia in Umbria per trasferirmi a Milano. Pochissimo, ovviamente, rispetto al quadro generale che viviamo in questa emergenza: mi preme quindi ringraziare, di cuore, tutte le persone impegnate in prima linea, in testa i medici, che stanno lavorando quotidianamente e senza sosta per tutti noi“.
Poi il messaggio di Santarelli alla base della scherma umbra e italiana: “Questa fase è un po’ la nostra estate cominciata in anticipo. Le gare riprenderanno a settembre e anche da casa bisogna tenersi in attività. Una completa immobilità è assolutamente da evitare, altrimenti la ripresa sarà molto più difficile. Personalmente, consiglio di utilizzare questo periodo anche per analizzare video, riflettere, confrontarsi. Ci prepariamo così a un futuro migliore, con il sorriso“.

Al movimento regionale arriva anche il messaggio del delegato FederScherma Umbria, Giovanni Marella: “Abbiamo vissuto, fin dall’inizio di questa fase molto delicata, in costante contatto con tutte le società, creando un momento di condivisione di ogni informazione. La Federazione sta facendo la sua parte e tutti sappiamo che non siamo soli. È il momento della compattezza, di guardare avanti con responsabilità e ottimismo. Molti club sono attivi con video-lezioni e iniziative che danno un segno di speranza e positività. Sono certo che tutti insieme, a denti stretti, torneremo come e più di prima. Il sano virus della nostra passione per la scherma prevarrà sulle difficoltà di questo stop forzato“.

Foto: FIS ©

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