“La prima volta che siamo andati a consegnare i farmaci ad una donna che vive sola, reduce da un intervento cardiaco, l’abbiamo vista molto preoccupata. Ora è più serena, siamo in contatto telefonicamente e quando siamo tornati per portarle le medicine ci ha detto che si sente più sicura, che sa di poter contare su qualcuno che le è vicino. A volte basta una parola per cambiare la percezione delle cose, per dare un senso di sicurezza”.
Elena Argenti e Matteo Falocco, volontari ternani dell’Auser, hanno appena concluso il giro mattutino nelle case di anziani, malati e persone sole. Hanno consegnato la spesa, i farmaci e regalato un sorriso a chi non ha nessuno con cui scambiare una parola.
I pomeriggi dei volontari Auser sono dedicati all’ascolto telefonico. “Chiamano tante persone – dicono – ci dicono che sentono concretamente la nostra vicinanza e il nostro servizio di sostegno, ci esortano ad andare avanti, a non mollare”.
Le telefonate di chi chiede solo un po’ di compagnia, con il passare dei giorni, aumentano in modo importante.
“Per questo motivo abbiamo aperto anche uno spazio di ascolto psicologico” dice Elena Argenti, psicologa clinica, che per non intasare le linee di Auser ha messo a disposizione la sua linea telefonica. “Il timore più grande è quello di non riuscire a convivere con la paura che, se non viene gestita, si trasforma in panico. Con il pronto soccorso psicologico e il sostegno immediato cerchiamo di dare punti di riferimento per gestire la paura, che è molto forte in chi solo, ma anche in giovani e famiglie. Ed evitare che diventi panico”.
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