I farmacisti dell’Umbria, come del resto di tutta Italia, in questo delicatissimo momento restano in prima linea per andare incontro all’esigenza dei cittadini. Il presidio territoriale con la croce verde, a fronte di una situazione particolarmente difficile a causa dell’emergenza Coronavirus, garantisce la continuità del servizio di dispensazione dei farmaci e nel contesto di quasi totale chiusura di esercizi e strutture in base alle disposizioni del Decreto Presidenza Consiglio dei Ministri del 9 marzo scorso, resta una certezza sul territorio. “I farmacisti operano in situazione spesso di grande difficoltà, a volte anche in assenza di mascherine e di altre protezioni, ma lo stanno facendo con uno spirito di servizio ed un senso di sacrificio straordinario – commentano il presidente di Federfarma Umbria Augusto Luciani, la presidente di Federfarma Perugia Silvia Pagliacci e il presidente di Federfarma Terni Maurizio Bettelli -. Come un autentico baluardo sanitario del territorio, sempre dalla parte dell’utente anche in questi giorni di assoluta emergenza, mettendo a repentaglio anche la propria salute”. Non è un mistero infatti che con l’attuazione delle misure imposte dall’ultimo Decreto Governativo, in tutta Italia si intravedono file già dall’esterno delle farmacie per ovvi motivi legati alla necessità di approvvigionamento dei medicinali. “Tutti i cittadini devono esibire specialmente adesso un grande senso di responsabilità rispettando alla lettera le disposizioni ministeriali in tema di emergenza Coronavirus. La prima, la più importante, quella di rimanere a casa evitando inutili assembramenti. Senza dimenticare che naturalmente, in caso di bisogno, le farmacie restano a disposizione anche con un servizio molto importante quale quello della consegna gratuita a domicilio dei farmaci, tramite il numero verde 800 189 521 creato da Federfarma, alle persone anziane e con per particolari difficoltà legate allo stato di salute”.
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