“Per tutelare la mia famiglia e i miei clienti è severamente vietato l’ingresso ai cinesi e loro simili, e a chiunque abbia frequentato la Cina e zone limitrofe”. Questa la scritta comparsa su un cartello scritto “a mano”, affisso ieri mercoledì 26 febbraio, fuori del ristorante La Primula di Papigno dal titolare Carlo Chemaddi. Stamattina, giovedì 28 il cartello era sparito e anche il titolare. Il ristorante era chiuso e ad aspettarlo fuori anche due fornitori con i quali Chemadii aveva appuntamento.
Il gesto del ristoratore è da ricondurre alla psicosi generalizzata e generata dall’emergenza sanitaria legata al Coronavirus.
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