“Per le infrastrutture viarie dell’Umbria, il 2020 sarà un anno record per investimenti fra straordinaria manutenzione, nuove opere e progetti per l’immediato futuro. C’è il clima giusto e la volontà per forzare la ripresa”. È quanto afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Melasecche. “Il sopralluogo con il Vice Ministro alle Infrastrutture sul confine meridionale fra Umbria e Lazio – rileva – ha consentito di dare il via alla ripresa dei lavori, sollecitati da tempo, che porteranno a conclusione entro l’anno l’apertura della Terni-Rieti, opera di cui si discute da circa quaranta anni, che collegherà i due capoluoghi di provincia in venti minuti intensificando in questo modo i rapporti culturali ed economici fra le due regioni. Seguirà il completamento dei due svincoli relativi al lago di Piediluco e al lago di Ventìna entro il 2021 inclusi nell’appalto Ircop che sta completando l’opera dal lato laziale”.
“Il confronto fra Regione e Anas per tutte le opere in via di realizzazione o ancora da progettare – rende noto – è proseguito nella mattinata di venerdì 14 febbraio con un incontro particolarmente intenso e proficuo, primo di numerosi altri, nel corso del quale sono stati esaminati gran parte dei progetti in corso per la verifica dei reciproci impegni. Il completamento di quanto previsto nel Cdp, il Contratto di programma, che scade nel 2020, prevede l’apertura di un numero elevato di cantieri che obbligheranno gli automobilisti a prove di necessaria prudenza e pazienza. È prevista una mole notevole di investimenti, circa 500 milioni di euro, che, a marce forzate, daranno peraltro un contributo determinante al PIL dell’Umbria in modo da portare a conclusione un programma ambizioso in vista della definizione del successivo Ccontratto di programma 2021-25”.
“Si tratta di lavori – spiega l’assessore – per la messa in sicurezza, potenziamento e realizzazione di nuove opere”. “Quanto alla manutenzione straordinaria – prosegue l’assessore – viene ormai attuata puntando alla rigenerazione radicale dei manti stradali, con fresature profonde e la stabilizzazione a calce del sottofondo in modo tale da garantirne la durata almeno ventennale per sopportare anche carichi pesanti. Verranno sostituite decine di chilometri di ‘new jersey’ non più a norma per assicurare una maggiore sicurezza”. Nello specifico c’è stato anche un primo esame delle ipotesi progettuali in merito alle quali si impongono decisioni vitali per il futuro dell’Umbria, su cui l’Assessore Melasecche ha espresso la volontà di definire al più presto le soluzioni. A tal fine è stato organizzato un incontro fin dai prossimi giorni fra Regione-ANAS-Comune di Perugia in cui decidere finalmente la soluzione da dare al grave problema del traffico di attraversamento di Perugia (25%) che oggi in modo promiscuo si aggiunge a quello urbano (75%) causando fortissimi disagi e ritardi alle migliaia di autoveicoli anche pesanti, provenienti dalla direttice Sud, Terni, e da Est Foligno-Assisi, diretti verso Bettolle. “Non è più tollerabile – dice l’assessore – l’attuale doppia confluenza in salita nella strettoia delle due gallerie ad una canna che entrano in città e sommano flussi di traffico di varia natura con rallentamenti gravi e la certezza di incidenti troppo frequenti”.
“Occorre decidere quale soluzione ragionevole e sollecita adottare – afferma – in modo da procedere con le relative progettazioni, reperendo le risorse necessarie per vedere l’apertura dei cantieri e possibilmente la conclusione entro questa legislatura. Un progetto ambizioso, ma concreto, che possa dare una risposta seria e definita non solo al capoluogo regionale ma anche a tutti coloro oggi costretti ad attraversare quel nodo stradale estremamente problematico”.
Si sono inoltre esaminati i progetti relativi al completamento della Fano-Grosseto in ambito umbro, alla riqualificazione della Flaminia fra Foligno e Spoleto ma anche alla sua prosecuzione a Sud fino a Terni, “fino ad oggi completamente dimenticata, da mesi con il traffico pesante dirottato in Valnerina con forti disagi a carico degli operatori del trasporto e delle popolazioni”, infine si sono esaminati i progetti dei cantieri in apertura sulla Strada di Baschi oggetto di un recente confronto con il Comune di Orvieto. “Massimo” è l’impegno assicurato dal Capo Compartimento Ing. Nibbi e dalla squadra di tecnici che con lui collabora “per raggiungere obiettivi ambiziosi – sottolinea l’assessore -, su cui la Regione punta molto sia per migliorare la viabilità esistente, ma anche e soprattutto per risolvere alcuni problemi vitali che da troppo tempo costituiscono argomento quotidiano di proteste”.
“Si apre una stagione di grandi obiettivi a cui stanno dando un apporto importante, in collaborazione con l’Anas, professionisti ed imprese locali – conclude l’assessore Melasecche – Proseguono nel frattempo nella Capitale numerosi incontri ai massimi livelli istituzionali e tecnici per imprimere all’Umbria nel settore infrastrutture stradali e ferroviarie quella necessaria accelerazione di cui ha assoluto bisogno per rompere l’atavico isolamento che l’ha fin qui penalizzata”.
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