La lettura è importante sin dai primi giorni di vita del bambino. Per questo il Comune ha scelto da tempo la strada di sensibilizzare alla lettura verso i piccoli i genitori di bambini o coloro che presto diventeranno mamme e papà. L’assessore alle politiche sociali, Silvia Tiberti, ha quindi annunciato l’avvio, domani 18 febbraio alle 17, da parte del Comune, della nuova edizione di “Genitori neo nati”, nell’ambito del progetto regionale “Nati per leggere”, attraverso incontri alla biblioteca comunale “Eroli”, al Consultorio Familiare di Narni e ai Servizi Prima Infanzia Comunali.
La vostra voce è magia per il bambino – dice l’assessore Tiberti – è così che vogliamo intendere questo nuovo percorso, con l’obiettivo di nutrire quella voce che magicamente rimarrà impressa nella vita del bambino perché leggere ad alta voce è, innanzitutto, un atto di cura e di educazione. Lo è perché si offre al bambino uno strumento di crescita che coinvolge tutti i suoi sensi, lo è perché non è un atto solitario, bensì relazionale, che prende vita e forma attraverso le figure più importanti per lui, gli adulti che gli sono accanto. Leggere – prosegue la Tiberti – è un’abitudine che il bambino apprende, all’inizio ascoltando un racconto, una filastrocca o una favola dall’adulto con il quale per primo entra in relazione, e successivamente sfogliando e indicando le immagini, per poi in seguito leggere da solo ciò che preferisce.
I bambini educati alla lettura – sin da piccoli – spiega ancora – continueranno a sentire il bisogno di leggere anche quando saranno adulti, mantenendo aggiornate, efficienti e elastiche le proprie conoscenze e la propria mente”. Le letture sono proposte e organizzate da Sistema Museo i cui operatori si sono specializzatasi nei corsi promossi a livello regionale da Nati per Leggere attraverso testi per aiutare il bambino a sviluppare e migliorare le sue capacità cognitive, sociali-relazionali ed emotive.
“L’enfasi con cui il lettore interpreta il racconto e l’interesse del bambino nell’ascoltare – sottolinea sempre l’assessore alle politiche sociali – dovrebbe farlo catapultare in un mondo magico, fatto di emozioni, paure, affetti, scoperte e gioie come il mondo interno del bambino. Per questo è importante leggere con il bambino e non al bambino, inoltre i genitori avranno l’opportunità di vedere quali sono i libri più adatti ai primi mesi e anni di vita del bambino”.
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