“La Grotta Bella di Santa Restituta ha potenzialità turistiche e scientifiche immense e per caratteristiche e dimensioni si avvicina molto alle Grotte di Frasassi. Come Comune abbiamo già cofinanziato il primo step del progetto di studio insieme al fondamentale contributo della Fondazione Carit. Proprio ieri abbiamo deciso di stanziare ulteriori fondi di bilancio per proseguire nella seconda fase”. A dirlo è il sindaco di Avigliano Umbro, Luciano Conti, a proposito della scoperta archeologica di pochi giorni fa da parte del Gruppo Speleologico di Todi che ha rinvenuto il teschio di una bambina di 7 anni all’interno di uno dei cunicoli della grotta.
“Secondo i primi risultati degli studi sul reperto – informa sempre il sindaco Conti – il teschio risalirebbe a circa 6mila anni fa. La datazione si è basata sulla presenza di un segmento di stalattite all’interno dello scheletro che risalirebbe proprio a quel periodo. Altri reperti, fra quelli già trovati in passato e quelli emersi di recente, ci fanno pensare che quell’area un tempo fosse costantemente frequentata dall’uomo, forse per scopi cultuali riferiti ad aree di sepoltura”.
Il sindaco rende poi noto che entro l’inizio dell’estate sarà presentata la conclusione del primo step di studi che si sta eseguendo anche con l’utilizzo di un drone in base all’accordo di collaborazione fra il Centro di Ricerca ‘Enzo dei Medici’ e il Gruppo Speleologico Todi, sotto l’egida e con l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. A coordinare gli studi è il prof. Felice La Rocca.
“Come amministrazione comunale – afferma sempre Conti – abbiamo dato anche un supporto logistico ai ricercatori, allestendo alcuni locali dell’ex scuola di Santa Restituta. La valorizzazione della Grotta Bella – sottolinea – ci consentirà di recuperare anche il prezioso patrimonio storico, architettonico e urbanistico della frazione di Santa Restituta”. Il Comune sta intanto completando la ricostruzione della scala di accesso al centro storico, inserita in un percorso che dalla chiesa del paese arriva fino alla grotta.
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