Per la prima volta in città le opere dell’artista statunitense in un omaggio alla sua genialità lungo due mesi. “Palazzo di Primavera” culla per oltre 130 opere.
Il biglietto da visita è di quelli “pesanti”: oltre 8 milioni di visitatori in dieci anni tra esposizioni in Italia e presenze all’estero. Ora, però, anche Terni per la prima volta potrà dare il suo contributo di pubblico e di apprezzamento alla mostra “Andy Warhol …in the city”, grazie alla scelta di Pubblwork Eventi, titolare da sempre dell’organizzazione, di allestirla nelle accattivanti sale del Centro espositivo “Palazzo di Primavera” di via Giordano Bruno, individuato quale crocevia strategico per gli appassionati del genere provenienti dall’Umbria, dall’alto Lazio e dalla capitale. Dal 7 marzo al 3 maggio p.v. un ininterrotto tributo alla genialità dell’artista americano con più di 130 opere che fanno parte della storia iconografica del “Padre della Pop Art”, per lunghi anni in prima linea nel campo non solo della pittura e della fotografia, ma anche del cinema e della pubblicità. Si tratta di un percorso finalizzato ad offrire un particolarissimo approfondimento della poliedricità dell’artista statunitense, scomparso nel febbraio 1987 a 59 anni, attraverso una puntuale ma originale rivisitazione del suo vissuto ideale e reale. La macchina organizzativa della Pubbliwork Eventi, in collaborazione con l’associazione nazionale “New Factory Art”, che raccoglie l’adesione di numerosi collezionisti, ha messo a punto negli ultimi giorni il focus della mostra (a breve la presentazione ufficiale) e il lotto dei lavori che verranno esposti, riscontrando il consenso e il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Terni e del Comune di Terni. In via di definizione l’idea di coinvolgere altri ambiti della città, attraverso la creazione di alcuni eventi collaterali, con il coinvolgimento del comitato “Terni al Centro” e gli esercizi commerciali associati. Allo studio dibattiti, serate a tema, proiezioni di film e una grande festa in piazza, dedicata appunto alla Pop Art.
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