“La seduta di ieri della 2° commissione –dichiara in una nota la presidente Rita Pepegna (Fdi) – è stata particolarmente costruttiva, ha svolto appieno la sua funzione, quella cioè di mettere a stretto contatto il mondo della scuola con il comune. Ringrazio i dirigenti scolastici e i rappresentanti di istituto che hanno partecipato, così come è stata fondamentale la presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici Benedetta Salvati e dell’assessore alla Scuola Cinzia Fabrizi.
All’ordine del giorno oltre il tema centrale delle ordinarie manutenzioni, in particolare la situazione delle palestre della Oberdan e della San Giovanni che hanno problemi rilevanti a tal punto da comprometterne la loro piena funzionalità e l’accesso dell’utenza. Notizie particolarmente positive sono arrivate per la Oberdan: l’anno prossimo si conta di restituire la struttura pienamente funzionante e adeguata dal punto di vista sismico”.
Nel corso della seduta di commissione di ieri l’assessore Salvati e i tecnici della direzione Lavori Pubblici hanno riferito che la palestra della Oberdan vede lesioni derivate dagli eventi sismici degli scorsi anni. L’intervento di risanamento è di 342 mila euro, già finanziati 288 mila euro, mentre la somma restante arriverà al momento dell’approvazione del progetto da parte dell’ufficio Speciale Ricostruzione. Entro il 2020 gli uffici comunali contano di procedere alla assegnazione dei lavori, mentre la conclusione dei medesimi è prevista entro l’estate del 2021.
Più complessa la situazione dell’altra palestra in discussione ieri, quella della a della scuola Falcione Borsellino, direzione didattica San Giovanni. Occorrono 300 mila euro di interventi al fine del rilascio del certificato prevenzione incendi e per il contenimento consumi energetici. C’è un progetto da aggiornare, ma soprattutto c’è incertezza sul finanziamento in quanto quello già a disposizione è rientrato nelle procedure legate al dissesto economico dell’Ente e quindi al momento non disponibile.
“L’impegno assunto dall’Amministrazione Comunale – conclude la presidente Pepegna – di dar luogo a un raccordo costante è particolarmente significativo, il mondo della scuola chiede risposte precise sul fronte della cura e della sicurezza degli edifici, ma ancora di più chiede, soprattuttto laddove non ci sono risorse a disposizione, una comunicazione comunque adeguata”.
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