Ad un secolo dalla nascita e a sessant’anni dall’uscita de La Dolce vita, Oltre il Visibile propone una grande rassegna dedicata al maestro Federico Fellini, attraverso interviste e documentari che consentono di far conoscere al pubblico più giovane, e far ricordare ai vecchi appassionati, l’autore che ha rivoluzionato con la propria poetica il cinema italiano, rendendolo celebre a livello internazionale.
L’iniziativa, dal titolo Fellinesque – L’arte della visione: Federico Fellini, 100 anni di un genio nostalgico, si svolgerà ad Amelia, nella sala comunale Conti Paladini (Biblioteca “Luciano Lama”) da giovedì 16 gennaio a domenica 2 febbraio per tre fine settimana con ospiti, interventi e tante sorprese.
Si parte domani, giovedì 16 gennaio, alle 21, con la proiezione de “I vitelloni” (versione restaurata), film girato nel 1953 e che racconta la vita di provincia di un gruppo di amici a Rimini che passano la loro giornata nell’ozio più completo.
Il primo premio Oscar vinto da Federico Fellini arriva nel 1957 grazie a “La Strada”, in visione venerdì 17 gennaio, ore 21, in versione restaurata, pellicola girata tre anni prima e che ebbe un successo straordinario sia in Italia che all’estero. La presentazione sarà a cura di Francesco Patrizi, critico cinematografico.
“La dolce vita”, in programma sabato 18, ore 21, è il film più celebre di Federico Fellini, campione d’incassi nel 1960 in Italia e all’estero, opera che ha segnato profondamente la storia del cinema. Presentazione a cura di Gianfranco Tomei, docente di psicologia sociale e della comunicazione dell’università La Sapienza di Roma e autore del libro Videorama.
La prima parte della rassegna termina domenica 19 gennaio, ore 18, con la proiezione di “Federico Fellini: Sono un gran bugiardo”, un film documentario del 2002 scritto e diretto da Damian Pettigrew, basato sulle ultime confessioni di Federico Fellini.
Presentazione a cura di Giuseppe Fiorenzano, del direttivo di Oltre il Visibile. Info e approfondimenti e rassegna completa.
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