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Il Telamone torna a Terni, Giuli: “Un’impresa storica” | FOTO

“Ogni impegno (cerco di non fare mai promesse) è debito. Così come accaduto per l’apertura di uno sportello ternano della Soprintendenza, per la scultura di Kostabi, per il ritorno di un prezioso dipinto di Metelli in città e per altro ancora, la imponente scultura di età romana, rinvenuta a Terni circa mezzo secolo fa ed esposta al Manu di Perugia, torna al museo archeologico ternano. Per il momento è un prestito, ma stiamo lavorando per una soluzione più stabile e duratura”.

Queste le parole dell’assessore alla Cultura Andrea Giuli in merito al ritorno dell’opera del Telamone a Terni. “Altre amministrazioni – continua Giuli – avevano in precedenza tentato l’impresa, senza riuscirvi. Noi ci abbiamo messo tutta la determinazione possibile. È stato un lavoro di circa un anno, non facile: telefonate, lettere, incontri, riunioni, sopralluoghi. Un lavoro che mi ha visto impegnato in prima persona, e del resto la valorizzazione dei musei cittadini e il rientro in città dei reperti possibili è stato da subito uno dei punti programmatici di questo assessorato alla cultura e turismo. Debbo dire un grazie alla disponibilità e alla serietà del dottor Pierini, direttore del Polo museale regionale e della dottoressa Cenciaioli, direttrice del Manu di Perugia. Agli uffici comunali della Cultura, del Turismo e delle aree di pregio per aver seguito passo passo la vicenda. All’ufficio Contratti del Comune per aver affrontato e risolto la questione di una copertura assicurativa del museo archeologico ternano, incredibilmente mancante.
E, non ultimo, un grazie al consigliere comunale Michele Rossi che, con la passione di sempre, è stato tra i primissimi a credere in questa operazione, e a soffiarvi senza sosta. Nelle prossime ore/giorni il Telamone sarà visibile al pubblico. Nelle prossime settimane alcuni reperti delle necropoli preromane ternane, provenienti sempre dal capoluogo umbro, dovrebbero anch’essi trovare posto presso il museo archeologico di Terni. Il lavoro per cercare di dare un senso nuovo alla nostra città continua”.

Foto: Monica VITALI

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