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Umbria, Emilia-Romagna, Marche e Toscana pubblicano la prima carta geologica dell’Italia centrale

Aumentano i prodotti geologici messi a disposizione dalla Regione Umbria. E’ quanto afferma l’assessore regionale ai lavori pubblici, Enrico Melasecche Germini, dando notizia della pubblicazione della prima Carta Geologica Interregionale dell’Italia Centrale in scala 1:250.000 con note illustrative realizzata dalle Regioni Umbria, Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Siamo convinti – ha affermato l’assessore Melasecche Germini – che la conoscenza è la primaria esigenza delle Pubbliche Amministrazioni per poter efficacemente governare il territorio e l’ambiente e poter al meglio operare per la mitigazione dei rischi e per una corretta pianificazione territoriale, da lungo tempo le Regioni operano sul fronte della costruzione di banche dati (topografiche, geologiche, geomorfologiche, ambientali, ecc.).

Le più recenti Direttive europee – ha proseguito l’assessore – sollecitano gli Enti a perseguire interoperabilità, condivisione di esperienze, rilascio di Open-Dati, valorizzazione e miglioramento dei patrimoni conoscitivi su cui le decisioni vengono assunte. Le Regioni avvertono sempre di più l‘esigenza di un confronto e di un raccordo interregionale, anche per supportare i propri Comuni con basi informative sempre più adeguate alle sfide che il consumo di suolo, il dissesto idrogeologico, il cambiamento climatico e le altre sollecitazioni ambientali propongono alla pianificazione ed alla gestione del territorio”.

Proprio per questi motivi – come ricorda Andrea Motti, responsabile della Sezione Caratteristiche geologiche della Regione Umbria – nel 2012 venne siglato tra le regioni Emilia Romagna, Marche, Toscana ed Umbria il “Protocollo d’Intesa in materia di collaborazione nelle attività di sviluppo della carta geologica, tematiche applicative e servizi web”.

Questo Protocollo ha visto le 4 regioni impegnate in un’articolata attività di condivisione, confronto ed omogeneizzazione dei propri dati geologici, a partire dalle rispettive cartografie geologiche in scala 1:10.000 e relative banche dati. Il lavoro di omogeneizzazione si è sviluppato a partire dalla sperimentazione su aree pilota come il Bacino Marecchia – Conca, l’area del Lago Trasimeno e dell’Appennino Pistoiese-Modenese e Massese-Parmigiano. Sulla base dei confronti delle rispettive carte geologiche regionali, a partire da tali aree pilota l’omogeneizzazione è stata estesa agli interi territori delle quattro regioni consentendo la definizione delle litologie comuni e la realizzazione di una legenda condivisa, sia per la cartografia in scala 1:10.000, sia per quella a scala 1:250.000.

Raggiunti tali traguardi, nel 2018 è stato formalizzato un Accordo di Collaborazione Scientifica tra le quattro regioni e l’Università degli Studi di Siena – Centro di Geotecnologie per la realizzazione della prima Carta Geologica interregionale dell’Appennino Centro-Settentrionale in scala 1:250.000, adottando come base topografica quella gentilmente resa disponibile dall’Istituto Geografico Militare a seguito – ricorda Andrea Motti, di uno specifico accordo con la Regione Umbria. Questa carta geologica unificata che va dai Monti Sibillini – Laga alla Lunigiana e dalla costa tirrenica a quella adriatica, descrive per la prima volta, senza soluzione di continuità e con rigore scientifico basato sulle banche dati regionali, i territori di Emilia Romagna, Marche, Toscana ed Umbria, ed è oggi disponibile per la consultazione ed il download in formato pdf, accompagnato dalle relative note illustrative, sui siti istituzionali delle quattro regioni (per la Regione Umbria al collegamento http://www.regione.umbria.it/paesaggio-urbanistica/intesa interregionale ).

L’attuazione del Protocollo d’Intesa continuerà nei prossimi anni con l’omogeneizzazione dei dati geologici su scale di maggiore dettaglio e l’estensione della sperimentazione anche su tematismi geologici specifici per proseguire le attività di collaborazione, confronto e condivisione delle quattro Regioni.

Foto: TerniLife ©

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