(da comunicato dei Carabinieri) Era già salito agli onori della cronaca quando, lo scorso marzo, si era gettato, di notte, nel Nera da Ponte Garibaldi, per sottrarsi a dei controlli di routine della Squadra Volante. “Ripescato” dai Vigili del Fuoco a Foro Boario, una volta verificata la sua posizione irregolare sul territorio nazionale, era stato espulso ed accompagnato ad un CPR – Centro di Permanenza e Rimpatrio – da quale però, era stato dimesso per il mancato riconoscimento della cittadinanza da parte dell’Ambasciata della Tunisia. A suo carico numerose denunce per non aver ottemperato ad altrettante espulsioni di varie questure in tutta Italia e qualche precedente per spaccio.
Ieri sera, un nuovo “incontro” con la Polizia di Stato, quando una pattuglia è arrivata in via Del Raggio Vecchio a seguito di una segnalazione per una lite fra stranieri. Al loro arrivo, gli agenti sono stati avvicinati da un marocchino che indicava un altro straniero, che si stava allontanando, come il responsabile della lite; il giovane è stato raggiunto, ma si è da subito dimostrato aggressivo e si è rifiutato di declinare le sue generalità.
A fatica gli agenti sono riusciti a portarlo in questura, mentre continuava a sputare contro di loro e, una volta in ufficio, si è scagliato contro un agente afferrandolo al collo e spingendolo violentemente contro un armadio. Alla fine l’uomo è stato immobilizzato ed identificato, mentre l’agente ferito è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari che gli hanno riscontrato un trauma alla spalla e a un dito con una prognosi di 15 giorni. Il 33enne tunisino è stato arrestato per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e nella mattina odierna verrà giudicato per direttissima.
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