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Giambattista Vico, la via dimenticata. I residenti: “L’asfalto è incompleto”. Melasecche: “Spendere solo dove è necessario”

Via Giambattista Vico è stata interessata nei giorni scorsi, come altre vie a ridosso del centro, dai lavori di rifacimento del manto stradale. Peccato che il nuovo asfalto sia unicamente rifatto al centro della carreggiata. Il manto nell’area dedicata ai parcheggi a spina di pesce non è stato rifatto. I residenti si chiedono il perchè di un lavoro fatto a metà. Se lo chiedono viste anche le condizioni penose in cui versa quella strada centrale della città, a ridosso delle vie e piazze più importanti di Terni e dove chiunque ci si riversa per parcheggiare sui posti liberi per auto, gli unici della zona.

Ma c’è di più. Oltre alle condizioni di degrado in cui versano i marciapiedi, pieni di buche e aiuole non curate, oltre all’illuminazione che scarseggia (non tutti i lampioni della via sono funzionanti) facendo rimanere al buio interi numeri civici, il vero simbolo del degrado e dell’incuria è la recinzione di una porzione di parcheggio e marciapiede a ridosso del palazzo della Sanità, ormai chiuso da anni. All’interno della recinzione, installata dopo l’ultima grande scossa di terremoto nel 2016, per proteggere i passanti da eventuali cadute di intonaco e calcinacci dal palazzo provinciale della Sanità, ci sono cumuli di spazzatura e di erbacce spontanee.  “Mi dicono i tecnici – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Enrico Melasecche – che facciamo rifare alla Open Fiber molto di più di quello che dovrebbero ma nei limiti del necessario. Sprecare danaro pubblico, perché dovremmo finanziare il surplus noi, su tratti ancora buoni non avrebbe senso. Meglio utilizzare su altre strade in pessime condizioni”.

Foto: TerniLife ©

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