Guaza ha 20 anni, e ha vinto la prima edizione del KoncaFighting primo Festival delle culture Urbane giovanili che si è svolto a Terni dal 17 al 19 Ottobre 2019 ed ideato e organizzato dalla coop. Lab.Biciclario assieme agli studi di produzione musicale GameOver Records e Marighelamusic.
Il suo vero nome è Gabriele ma è il suo nickname, con cui sale sul palco per affrontare i suoi pari nella sfida appassionata fatta di parole spigolose in rime sui ritmi dei beat di hipHop, che conta… che lo definisce in rapporto agli altri, alla comunità di chi fa la sua stessa musica e a tutti quelli che lo ascoltano.
Questo è il mondo dell’hiphop e della cultura rap. Oggi. In Italia. Nel centro della penisola, a Terni: una cittadina dallo storico passato industriale e operaio che stenta, oggi, a trovare nuove forme di rinascita e di rigenerazione urbana. Qui, come in tante altre simili città e realtà urbane d’Italia (e di tanta parte dell’Occidente) tutto sembra essere sospeso; rimandata a future epoche ogni possibilità di riscatto sembra che ci si trascini nell’inerzia e nell’immobilità sociale. Ma sotto la coltre di grigiore, sotto la minaccia incombente di un inquinamento urbano tra i più nocivi d’Europa, le generazioni più giovani, quelle dei nativi digitali e dei millenials, quelle che sembrerebbero essere le più facili prede del neoconformismo della virtualità digitale onnipervasiva e isolante si appassionano alla scrittura di parole, parole in rima e scandite sugli incalzanti ritmi hiphop e alla loro circolazione attraverso le loro voci e all’ascolto condiviso nelle comunità…. Incredibile… sembra impossibile.. ma oggi, nel 2019, questi ragazzi fanno loro gli stilemi e i contenuti, anche di protesta e di manifestazione di disagio e di lotta che furono tipici della cultura di strada nata a N.Y.agli inizi degli anni ’70… una cultura che nasceva da una profonda ferita sociale (ed etnica… stiamo parlando della complessa e sofferta integrazione della componente afroamericana nei contesti sociali metropolitani dell’America dagli anni ’50 agli anni 70/80)… A voler semplificare, ma anche ad indicare uno dei punti di partenza di questa ondata di nuove espressività, si potrebbe indicare (riprendendo le parole degli organizzatori del festival) il luglio del 1977 come l’inizio. Era il 13 luglio del 1977 e a NY si verificò un lunghissimo black out generale. La città rimase spenta per 25 lunghe ore. E, specie nel Bronx, i negozi furono presi d’assalto. Oltre ad abbigliamento, liquori, gioielli ed auto fu rubato un numero incredibilmente alto di giradischi. Sì. Proprio giradischi. E dopo quell’estate il numero di DJ e di protoCrew cominciò a crescere a dismisura. Da allora e per oltre quarant’anni fino ad oggi questi linguaggi hanno indicato che si può raccontare se non sovvertire in positivo il malessere e il disagio provocato dalla difficoltà di adattamento in un ambiente a tutt’oggi ostile: quello delle nostre città.
Ascoltiamoli. Ascoltiamo questi ragazzi. Sono loro l’essenza del futuro delle nostre società: utilizzano il RAP, l’HipHop etc. per compiere una rivoluzione personale sia su se stessi che di gruppo, gettandosi nella mischia delle battaglie di parole e suoni mettendo tutto in gioco per cambiare il mondo, le strade, le scene della nostra vita quotidiana e per migliorarsi.
Per loro questi linguaggi diventano un mezzo d’espressione per comunicare un’impellente esigenza comunicativa, per gettare in faccia le proprie domande a chi, per motivi generazionali o per indifferenza, non vuole ascoltarle. Tutto ciò sta alla base della prima edizione di questo interessante e innovativo festival delle culture urbane giovanili.
Come funziona il festival KoncaFighting?
Rapper e trapper, crew senza limiti di età propongono brani propri sia editi che inediti (e/o in cui hanno partecipato attivamente nella fase di scrittura e/o alla composizione dello stesso).
I 3 giorni del festival hanno previsto 3 fasi: PRESENTAZIONE, ELIMINATORIA e FINALE.
Per ognuna delle fasi è stata prevista per tutti un’audizione live alla presenza di una commissione artistica. Nella fase di Presentazione (1° giornata) la commissione è stata animata dagli organizzatori dell’evento ed artisti attivi sul territorio Ternano (GameOverRecords, Marighela, Vinyasa, Lab.biciclario), per assegnare un punteggio iniziale da sommarsi al punteggio complessivo per le eliminatorie. Nella fase ELIMINATORIA e FINALE (2° e 3° giornata) la commissione è stata composta esclusivamente da: Giampaolo Rosselli alla cattedra dei discografici e produttori artistici e da AlienDee alla cattedra degli artisti, come ospiti d’onore e Special Guests del Festival. E per i vincitori, come in ogni festival, sono stati previsti numerosi premi tra cui:
-Registrazione EP in studio
-Distribuzione gratuita su piattaforme digitali (Spotify, iTunes e co.)
-organizzazione di Live concert
-Discount sponsor
Questo è KoncaFighting: sfide e battaglie a colpi di parole e suoni, ritmi che scuotono le nostre strade, che ci segnalano che c’è vita pulsante e appassionata nelle nostre periferie e nel cuore delle generazioni future. Possiamo solo ringraziare Guaza e i suoi fratelli. Rispetto per loro.
Gli organizzatori del KoncaFighting festival. (GameOver Records, Marighela Music, coop. Lab.Biciclario)
Foto: TerniLife ©