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46° Giostra dell’Arme di San Gemini: siamo al clou

Giunge al culmine, dopo giorni di passione, eventi culturali, rievocazioni e feste, la 46° edizione della Giostra dell’Arme di San Gemini. Tutto pronto per l’appuntamento più atteso, la sfida cavalleresca al ‘campo de li giochi’ in programma dalle ore 14.30 di domenica. Si inizierà con l’ingresso del corteo dei costumanti dei rioni e, a seguire, l’esibizione del Gruppo Sbandieratori di San Gemini e la suggestiva gara cavalleresca fra i rioni Rocca e Piazza per la conquista del Palio. Ogni cavaliere deve infilare un anello con un giavellotto e scagliarlo contro un bersaglio a forma di scudo gentilizio diviso in settori dai differenti punteggi. In serata, alle ore 23 in piazza San Francesco, la lettura del ‘bando della vittoria’. Per assistere allo spettacolo è possibile acquistare i biglietti anche domenica, in piazza San Francesco dalle ore 10 alle 12.

Sabato speciale

Un sabato – ‘antipasto’ della Giostra – decisamente intenso per le celebrazioni e gli eventi della 46° Giostra dell’Arme: dopo la visita guidata alla scoperta della San Gemini medievale, curata dagli alunni della scuola media e dall’Ente Giostra, alle ore 15 sono in programma le prove ufficiali dei cavalieri giostranti al ‘campo de li giochi’. In serata – ore 21.15 in piazza San Francesco – il grande spettacolo degli Sbandieratori sangeminesi che quest’anno festeggiano il 45° anniversario della propria fondazione. A seguire l’imperdibile corteo storico, antico cerimoniale per la ricorrenza di San Gemine, patrono e protettore della città. Il corteo sarà aperto dalle autorità comunali capeggiate dal Podestà, seguite dalla figura di maggior rilievo religioso – l’Abate di San Nicolò – insieme ai monaci benedettini, i gonfaloni dei due rioni, i cavalieri giostranti, le corporazioni di arti e mestieri, le famiglie nobili ed i capi delle Decine della Milizia Popolare.

La Giostra dell’Arme

Nello spettacolo della giostra, la suspense e il realismo dei combattimenti portano lo spettatore indietro nel tempo. Sei cavalieri con i loro cavalli daranno vita a un connubio culturale e artistico tra gli antichi territori un tempo contrapposti: il rione Rocca che corrisponde alla parte superiore – lato nord – del borgo e il rione Piazza che ha il suo ‘cuore’ nell’area centrale di San Gemini. I sei cavalieri dovranno effettuare un giro di campo in velocità ed infilare con la lancia un anello di soli 5 centimetri di diametro. La lancia dovrà essere poi scagliata contro un bersaglio, uno scudo gentilizio chiamato ‘arme’, diviso in fasce di colori e forme diverse cui corrispondono differenti punteggi. Ogni cavaliere ha a disposizione tre turni ed il rione che totalizzerà il maggiore punteggio, otterrà la vittoria della Giostra.

L’Ente Giostra

«L’Ente Giostra – spiega il presidente David De Santis -, in collaborazione con l’amministrazione comunale e la varie associazioni del territorio, organizza l’evento, molto apprezzato nell’ambito equestre sia amatoriale che professionale, e promuove in modo importante il paese di San Gemini e il territorio umbro. La Giostra dell’Arme rappresenta un’importantissima iniziativa di natura culturale, storica-rievocativa, di interscambio e sportiva, tale da portare fuori dai nostri confini il nome di San Gemini, facendo conoscere quanto di bello abbiamo nella nostra cultura popolare. Parto sempre dal presupposto che la Giostra non la facciamo solo per noi stessi ma per le migliaia di persone che ci sostengono con la loro presenza».

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