Mentre lavora agli stringenti obiettivi fissati dalla Regione, il commissario dell’Azienda ospedaliera Lorenzo Pescini, in stretta collaborazione con il direttore amministrativo Gerardo Di Martino, raggiunge un primo significativo risultato finalizzato a portare l’ospedale verso l’ecososteniblità. Dal 1 ottobre infatti – la notizia arriva proprio nei giorni del Global #WeekForFuture – nella mensa ospedaliera il materiale di consumo in plastica sarà sostituito con piatti, bicchieri e posate compostabili, conformi al Dm del Ministero dell’ambiente e tutela del territorio e del mare del 25-07-2011 (art. 5, par. 5.5.2). “Questo primo traguardo – spiega il commissario Pescini – è frutto di un’ottima concertazione con All Food, l’azienda ternana che gestisce il servizio mensa dell’ospedale. Un importante accordo che prevede peraltro oneri aggiuntivi solo per il fornitore, dimostrando la sua disponibilità al confronto nel trovare soluzioni innovative e a basso impatto ambientale finalizzate al miglioramento della qualità globale del servizio”.
“Abbiamo accolto positivamente la richiesta della direzione del Santa Maria di Terni di effettuare un investimento ulteriore in qualità – commenta l’Ad della All Food Massimo Piacenti – in quanto la nostra azienda è da sempre particolarmente attenta e sensibile alle problematiche ambientali, al nostro territorio e agli utenti che usufruiscono del servizio. Fin dal prossimo mese andremo a sostituire il materiale in plastica e naturalmente adotteremo anche le più appropriate modalità di smaltimento dei materiali compostabili, nel rispetto della normativa vigente.
Questo è solo il primo passo intrapreso dal commissario Pescini, che annuncia, in accordo con gli uffici amministrativi e l’ufficio tecnico, che tutti i capitolati relativi a gare di appalto di competenza aziendale, prevederanno in futuro un requisito o un punteggio aggiuntivo, ai fini della valutazione dell’offerta, per tutte quelle misure e quegli accorgimenti orientati alla riduzione dell’impatto ambientale e all’eco-sostenibilità in ogni sua declinazione possibile in un luogo sanitario, a partire dalla riduzione di consumo di energia e di sostanze chimiche (plastica, diossine ecc.) e dalla raccolta differenziata ai fini del riciclo.
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