In relazione al mancato rinnovo dell’appalto della manutenzione degli impianti dell’area a caldo AST al consorzio di imprese locali, Confartigianato Terni sottolinea che l’AST, con tutte le consolidate relazioni di indotto, è un patrimonio storico del territorio che va difeso e promosso. Confartigianato Terni, che per missione istituzionale promuove e sostiene le imprese locali, a maggior ragione in questo caso esprime la convinzione che la competitività dei poli industriali discenda non solo, come è logico, dal controllo dei costi, ma anche dalla capacità di integrazione delle imprese dell’indotto, sia in termini di asset produttivi che in termini di connessione dei processi, che di consolidamento delle relazioni personali e territoriali. Le oltre 300 Micro e Piccole imprese artigiane, con i loro 1500 addetti circa, da sempre sostengono e garantiscono con professionalità la presenza e la crescita della grande industria nel nostro Territorio, con evidenti benefici sia in termini economici che sociali.
In questo senso Confartigianato Terni afferma con forza l’interesse collettivo del territorio ternano e del polo industriale delle acciaierie che in sede di ordinario rinnovo degli appalti, sia tenuto conto di questi evidenti interessi territoriali e le imprese di Terni siano messe nelle migliori condizioni per competere al fine di avere, nel rispetto delle norme, la possibilità di continuare la proficua attività e non disperdere un importante patrimonio per il territorio.