Nei giorni scorsi una delegazione di sanitari dell’Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma ha visitato il servizio CAD/DAMA (Centro Accoglienza Disabili/ Disabled Advanced Medical Assistance) dell’Azienda ospedaliera di Terni per acquisire informazioni e confrontare esperienze ai fini dell’attivazione anche nell’azienda romana di un centro analogo dedicato alla disabilità complessa intellettiva. Il servizio già l’anno scorso era stato preso come modello da altri presidi ospedalieri come quelli dell’Azienda sanitaria di Savona.
Erano presenti all’incontro con Stefano Caparrucci e altri rappresentanti del dipartimento delle professioni sanitarie del San Camillo-Forlanini i team ternani del CAD (Lorella Angeli e Agnese Barsacchi, responsabile delle professioni sanitarie) e del DAMA (Stefano Cappanera, dirigente medico della clinica di malattie infettive, Massimo Rizzo della direzione medica di presidio, Domenico Frondizi, responsabile della struttura di neurofisiopatologia, Rita Commissari, responsabile di anestesia e rianimazione, e Marsilio Francucci, responsabile del day surgery ).
In circa un anno e mezzo il CAD/DAMA di Terni ha preso in carico decine di pazienti con disabilità complessa, ha stretto rapporti con molte associazioni e firmato una convenzione anche con l’Istituto Serafico di Assisi, maturando esperienze importanti prese come modello anche da altri presidi ospedalieri italiani. Il 21 e 22 ottobre gli operatori del team ternano si sposteranno a Roma per partecipare attivamente alla giornata di formazione che segnerà l’inizio delle attività del servizio dedicato alla disabilità intellettiva presso l’Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini.
Al CAD (Centro Ascolto/Accoglienza Disabilità) dell’Azienda ospedaliera di Terni, istituito a febbraio 2018, si può accedere direttamente (piano terra del corpo centrale dell’ospedale) o tramite il numero verde 800505083 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 13.30. Il servizio ha la funzione di prendere in carico le persone con grave disabilità motoria o disabilità complessa e facilitare i loro i percorsi di accesso alla struttura ospedaliera grazie ad un’operatrice dell’ospedale dedicata (care manager) che programma il giorno e l’orario migliore per l’assistito, raggruppando in un’unica data anche più visite, esami o terapie e garantendo supporti come sedie a rotelle, accompagnatore, device, ecc. In un primo momento l’attività del CAD era stata dedicata raccogliere e gestire le necessità delle persone con grave disabilità motoria ma in pochi mesi ha esteso la sua attività anche alle persone con disabilità complessa intellettiva o relazionale (es. autismo), grazie alla costituzione di un team multidisciplinare medico e delle professioni sanitarie che, dopo un percorso di formazione specifica, ha consentito all’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni di entrare nella rete nazionale DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) che ad oggi comprende gli ospedali di Bolzano, Varese, Milano, Mantova, Bologna, Empoli, Terni e Cosenza.