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“Piediluco: alla Festa di Liberetà un patto generazionale per l’ambiente e il futuro”

È stata un successo la quarta Festa regionale di Liberetà, il giornale dello Spi Cgil, che si è tenuta ieri, 13 settembre, a Piediluco (Tr) lungo le sponde del meraviglioso lago, con la partecipazione di oltre 200 pensionate e pensionati arrivati da tutta l’Umbria.
Una giornata all’insegna del del divertimento (con passeggiate, tornei di carte, gite in battello), ma anche della riflessione, grazie al confronto organizzato dallo Spi Cgil su un tema di grande attualità e di particolare interesse per l’Umbria: la salvaguardia dell’ambiente e la lotta contro i cambiamenti climatici. Un tema affrontato tra l’altro in un’ottica intergenerazionale, visto che tra i relatori era presente Giorgio Tropeoli, attivista di Fridays for future Umbria, il movimento nato per iniziativa di Greta Thunberg, e che proprio la prossima settimana tornerà a mobilitarsi anche nella nostra regione. “I giovani nonne e nonni al loro fianco – ha assicurato Rita Paggio, segretaria generale dello Spi Cgil dell’Umbria – perché con la loro mobilitazione hanno saputo darci una scossa e imporci un’agenda che non va nell’interesse di una sola generazione, ma in quello dell’intero pianeta”.
Nel corso del dibattito, nel quale sono intervenuti anche Adriano Rossi, ingegnere ed esperto ambientale, Antonio Iannoni, imprenditore e Luigi Rossetti dirigente della Regione Umbria, si è parlato molto anche della necessaria riconversione ambientale dell’Umbria. “Ci piacerebbe che il dibattito in Umbria in vista delle prossime elezioni regionali vertesse su questo, sul nuovo modello di sviluppo di cui la nostra regione ha bisogno, anziché fossilizzarsi su nomi e candidature – ha detto chiudendo la tavola rotonda Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria – Per quanto ci riguarda, come Cgil chiederemo conto alle candidate e ai candidati di quale sia loro idea sul futuro dell’Umbria, consapevoli che il modello che ci ha contraddistinti finora non funziona più e che c’è bisogno di indirizzare ogni euro di finanziamenti pubblici verso la creazione di nuovo lavoro di qualità. La riconversione ecologica – ha concluso Sgalla – è da questo punto di vista una grande opportunità”.
Foto: CGIL ©
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