A Terni crescono a ritmo serrato le imprese straniere. Per tasso di crescita si trova al terzo posto a livello nazionale, dopo Taranto e Brindisi. Il dato si riferisce al tasso di crescita al II trimestre dell’anno rispetto al primo trimestre del 2019. L’impresa straniera cresce infatti al ritmo del 2,8%, Taranto è al 2,9%, Brindisi guida con una crescita del 3,1%. Il dato ternano è molto al di sopra della media nazionale che è ferma all’1,1%, ossia quasi il triplo.
A livello regionale le imprese straniere rappresentano il 9,1% del totale delle imprese iscritte al Registro Imprese delle Camere di Commercio di Terni e Perugia (94.068). Sono 8.576 le imprese a conduzione straniera in Umbria, di cui 1.890 in provincia di Terni al 30 giugno 2019 (erano 1.828 al 30 marzo 2019). A livello provinciale incidono per l’8,7% sul totale delle registrate.
E’ quanto risulta dai dati Infocamere sulle imprese di stranieri nel periodo aprile-giugno dell’anno in corso ed elaborati dall’Ufficio Informazione Economica della Camera di Commercio di Terni. Gli stranieri extra comunitari sono la maggioranza rispetti ai comunitari. Delle 1.890 imprese, 1.355 sono aziende a nazionalità extracomunitaria.
Le imprese guidate da stranieri si concentrano soprattutto nel commercio (617) dove molto forte è la componente extra comunitaria che opera con 516 imprese. Segue il settore della costruzioni (436) e il settore dei servizi di supporto alle imprese con 157 attività, che nel II trimestre dell’anno ha registrato ben 24 iscrizioni di nuove aziende.
Ma da dove provengono gli imprenditori stranieri? Analizzando le sole imprese individuali (1.456 su un totale di 1.890, oltre il 70% del totale) per le quali è possibile associare il paese di nascita al titolare, emerge che 1.090 sono extra comunitari e 371 comunitari. La componente romena è la più consistente (258) seguita dalla componente albanese (158) e marocchina (146).
“Il sistema camerale realizza da tempo questo prezioso report sull’imprenditoria straniera segno – commenta il Presidente della Camera di Commercio di Terni, Giuseppe Flamini – dell’ampiezza di questo fenomeno e della sua strutturalità rispetto al sistema Paese. Non solo. Il trend in costante crescita della nostra provincia ha senza dubbio contribuito a mitigare gli effetti della crisi irrobustendo il numero delle imprese attive sul territorio”.
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